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La Regione trova 164mila euro per l'aeroporto di Reggio

REGGIO CALABRIA Tutti i pensieri, le preoccupazioni, sono rivolti quasi esclusivamente alle nomine, alla nuova composizione dell’Ufficio di presidenza in scadenza. Il rinnovo, così come stabilito i…

Pubblicato il: 29/06/2017 – 12:38
La Regione trova 164mila euro per l'aeroporto di Reggio

REGGIO CALABRIA Tutti i pensieri, le preoccupazioni, sono rivolti quasi esclusivamente alle nomine, alla nuova composizione dell’Ufficio di presidenza in scadenza. Il rinnovo, così come stabilito in Conferenza dei capigruppo, avverrà nella seconda settimana di luglio. Il tempo, dunque, stringe, e bisogna trovare in fretta un accordo. In aula è un fitto parlottio, si discute: mani davanti alla bocca, grandi movimenti delle mani, bisbigli. Questo il contesto iniziale della nuova seduta del consiglio regionale. Quasi nessuno, quindi, ha tempo per badare al nuovo dramma (politico) di Orlandino Greco, costretto a ritirare per l’ennesima volta la sua legge sul golf. Il pomeriggio si trascina così, stancamente, in attesa di trovare i nuovi e necessari equilibri (sicura la riconferma del presidente Irto, probabile l’entrata di Tallini, incerta la permanenza di Gentile, confermata l’uscita di D’Agostino), fino a quando non scoppia la discussione sugli aeroporti. 

SOLDI A SOGAS La Regione infatti assegna un contributo straordinario di 164mila euro alla curatela fallimentare della Sogas, l’ormai ex società di gestione dell’aeroporto di Reggio Calabria. I nuovi fondi, autorizzati nel corso dall’assemblea, saranno utilizzati dalla curatela per garantire l’esercizio provvisorio almeno fino al prossimo 18 luglio. Il 14 luglio, secondo quanto affermato anche dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, Sacal dovrebbe subentrare ufficialmente nella gestione dello scalo. Il provvedimento è passato a maggioranza con il voto favorevole di Forza Italia e della Casa delle libertà. Astensione per il gruppo Misto, con l’eccezione di Mario Magno, che ha votato contro. Il clima si surriscalda dopo gli interventi delle opposizioni. Diverse le perplessità avanzate da Francesco Cannizzaro (Cdl): «Di certo, dobbiamo anche dire ai calabresi che queste sono soltanto briciole, non possiamo lanciare fumo negli occhi. Chiedo alla maggioranza delucidazioni sul nuovo piano industriale e di riferire quali sono le novità dopo l’insediamento di Sacal. Di tutto questo finora non c’è traccia, c’è solo l’allarmismo relativo al modo in cui dovrà essere affrontata la stagione estiva e i possibili licenziamenti dei dipendenti». «È un errore – ha obiettato il capogruppo del Pd, Sebi Romeo – dire che non sappiamo cosa fare: senza questo nuovo sforzo della giunta regionale l’aeroporto avrebbe già chiuso». «Non c’è traccia – gli fa eco Alessandro Nicolò – della volontà politica di questa maggioranza di rilanciare l’aeroporto». Il capogruppo di Fi ha anche chiesto un consiglio regionale dedicato al sistema aeroportuale. Mario Magno (Fi) arriva a paventare la possibile incostituzionalità del contributo straordinario a favore della curatela. 
Oliverio, ora, sente il dovere di salire in cattedra: «Insistere per alimentare la confusione è assolutamente irrispettoso nei confronti della verità. In questi anni abbiamo registrato una grande difficoltà in merito alla gestione dei trasporti. Gli aeroporti di Reggio e Crotone sono sotto curatela fallimentare, e non è stato certo il presidente della Regione a creare questa situazione. In questi anni c’è stata una montagna di debiti accumulati e un’allegra gestione delle assunzioni e degli affidamenti di servizi. Mi auguro che qualcuno ci possa dire anche quale è stato il percorso che ha portato a questo stato di cose. È questo il portato di scelte scellerate e di mancati interventi». 
«Saluto positivamente l’arrivo di Sacal, il cui affidamento provvisorio può essere il presupposto per costituire la gestione unitaria degli aeroporti e aprire una fase nuova per rilanciare il sistema aeroportuale», dice ancora Oliverio. Che rivendica alcuni risultati: «Abbiamo destinato 12 milioni a sostegno del co-marketing per incentivare le compagnie in tutti e tre gli scali. Abbiamo inoltre avviato una interlocuzione con la Commissione europea che ci permetterà di emanare un altro bando di 12 milioni per la creazione di nuove rotte». 
Il governatore riferisce anche quanto emerso dall’incontro della scorsa settimana con i vertici di Alitalia: «Abbiamo esposto la necessità di rivedere gli orari relativi al collegamento di Reggio con Roma, di intensificare i voli sulla capitale e su Milano e di sfruttare gli spazi concessi dai nuovi bandi». In questi mesi «abbiamo lavorato per saldare un debito di 1,8 milioni e per avviare un dialogo con altre compagnie disponibili, come Blu Panorama. Siamo partiti dalle macerie per rilanciare il sistema regionale». Oliverio assicura che anche per l’aeroporto di Crotone ci sono «compagnie pronte a garantire collegamenti non solo con l’Italia ma anche con altri Paesi europei». La stoccata, alla fine: «Deve prevalere la verità, e cioè che stiamo lavorando affinché il sistema possa essere rilanciato, siamo sui binari giusti».
«Non si può tirare a campare, dobbiamo avere una visione chiara», ribatte con prontezza la consigliera regionale di maggioranza Flora Sculco (Cir), che sottolinea gli scarsi investimenti nello scalo di Crotone, ancora chiuso dallo scorso 1 novembre. Dubbi anche sulla solidità di Sacal: «Non è una società sana, e questo non mi tranquillizza rispetto alla situazione degli scali calabresi».

GOLF Abbiamo fatto riferimento al “dramma” di Greco. Ecco: la sua legge sul golf subisce un nuovo stop. Il provvedimento era il primo punto all’ordine del giorno, ma è stato proprio lui a ritirarlo dopo l’“accordo” trovato in Conferenza dei capigruppo. Il testo, già rinviato diverse volte negli ultimi mesi, tornerà quindi in commissione per alcuni correttivi suggeriti anche dall’Ufficio legislativo, che in un parere ufficiale ha sottolineato la presenza di diversi articoli passibili di incostituzionalità. In particolare, i tecnici di Palazzo Campanella hanno ritenuto necessario che il passaggio sull’assenza di nuovi oneri a carico del bilancio regionale sia accompagnato da una dettagliata relazione tecnico-finanziaria. Greco ha così chiesto e ottenuto il rinvio «affinché in Consiglio possa essere presentato un testo più largamente condiviso». La legge (travagliata) punta a migliorare l’offerta turistica calabrese e «alla creazione di nuovi posti di lavoro». I cinque campi da gioco previsti, una volta in attività, secondo le stime di Greco, potrebbero attirare fino a 460mila nuovi visitatori. Il consigliere di “Oliverio presidente” ci aveva provato anche nei mesi scorsi, senza successo. In una occasione era stato il governatore Oliverio a chiedere il rinvio del provvedimento in quanto nel testo non era specificato con chiarezza che la Regione non avrebbe dovuto sborsare denaro per la realizzazione dei nuovi impianti. Infatti nella nuova riformulazione sono previsti solo investimenti privati. Per l’Ufficio legislativo, però, non basta solo scriverlo: bisogna dimostrarlo.

SEMPLIFICAZIONE Niente rinvio ma pronta approvazione, invece, per la legge sulla semplificazione amministrativa. La norma, presentata dal presidente della commissione Affari istituzionali Franco Sergio, ha lo scopo di introdurre misure di “snellimento” burocratico anche grazie alla previsione di nuovi meccanismi di coordinamento tra i vari uffici regionali. Le modifiche più importanti riguardano la pubblicità degli atti pubblici e il diritto di accesso agli stessi. Vengono così soppressi i riferimenti alla disciplina della pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria. La legge, inoltre, si adegua alla nuova struttura organizzativa della giunta regionale, che prevede l’articolazione dei dipartimenti in settori, e non più in settori e servizi. Nuovi aggiustamenti anche alle regole sul “conflitto di interessi”: viene infatti espressamente prevista l’astensione obbligatoria nell’ambito delle attività finalizzate all’adozione di procedimenti amministrativi. Semaforo verde anche per un emendamento di Wanda Ferro (Misto) che stabilisce la pubblicazi
one obbligatoria sul Burc dei criteri per l’assegnazione di sovvenzioni e contributi. «Questa legge serve ad adeguare la norma alle nuove modifiche nazionali, ma siamo consapevoli di dover affrontare il problema della trasparenza degli atti e della semplificazione radicale dei provvedimenti amministrativi. E credo che a questo tema giunta e Consiglio dovranno dedicate un tempo adeguato nel prossimo futuro», chiarisce il vicepresidente della giunta Antonio Viscomi. 

PROROGA AI PSC L’aula, su proposta di Sebi Romeo, ha inoltre prorogato i Piani strutturali comunali (Psc) dei comuni calabresi, in scadenza il 30 giugno. Il nuovo provvedimento non fissa più una scadenza definitiva in modo da consentire a tutti gli enti locali di approvare definitivamente i nuovi Piani.

B&B Cambiano ancora le norme per i bed and breakfast e le strutture extralberghiere della Calabria. Il Consiglio, infatti, cancella le modifiche a due leggi approvate nel febbraio scorso. Le precedenti norme prevedevano l’aumento da 4 camere e 8 posti letto a 6 camere e 14 posti per i b&b e da 6 camere e 12 posti a 10 camere e 20 posti per le strutture extralberghiere. Ora si torna alle disposizioni del passato. «C’è qualcosa che non funziona in quest’aula», commenta Carlo Guccione (Pd), secondo cui è «illegittima l’approvazione di proposte di legge, che modificano leggi già approvate, senza prima passare al vaglio delle commissioni. È un modo di procedere che non rispetta il regolamento né lo statuto regionale».  

BENI CONFISCATI Piccolo baillame quando Cannizzaro, con una sortita a effetto, annuncia trafelato la notizia di «un nuovo omicidio a Reggio Calabria» e chiede, provocatorio, un minuto di silenzio. È una trovata per stigmatizzare la scelta del governo, suggellata dal voto di oggi al Senato, di declassare l’Agenzia nazionale per i beni confiscati di Reggio Calabria. Prendono posizione anche Nicolò e Bova. Infine, grazie alla mediazione di Irto, si trova la quadra: il consiglio approva un atto di indirizzo per mezzo del quale verrà chiesto al governo un incontro urgente per affrontare la questione.  

DEBITI Il Consiglio, su proposta della giunta, riconosce diversi debiti fuori bilancio, per una somma complessiva che si aggira sui due milioni di euro. Con il provvedimento – presentato dal consigliere pd Domenico Battaglia – vengono autorizzati i pagamenti riconosciuti con sentenze dei Tribunali ordinari e amministrativi, tra cui il pagamento di 1,3 milioni per i danni legati allo straripamento del torrente Beltrame (Montepaone e Soverato). «Si tratta di debiti risalenti nel tempo ed è difficile risalire alle responsabilità», spiega ancora Viscomi. 

BILANCI Disco verde pure per numerosi rendiconti di bilancio relativi alle Aterp territoriali, all’Azienda per le erogazioni in agricoltura (Arcea) e a Calabria lavoro. L’Aula ha detto sì ai bilanci dal 2004 al 2013 dell’Aterp di Vibo, a quelli dal 2006 al 2013 dell’Azienda di Reggio, dal 2012 al 2014 di quella di Crotone e al rendiconto 2014 delle Aterp di Vibo e Reggio. Ok anche al rendiconto 2015 di Arcea e a quello 2014, più accertamento dei residui, di Azienda Calabria lavoro. La chiosa di Viscomi: «Stiamo recuperando un ritardo di 10 anni nell’approvazione dei rendiconti. La giunta prosegue con l’opera di riportare a norma il sistema, anche in prospettiva del bilancio consolidato che dovrà essere approvato da qui a breve».

LAMEZIA-REGGIO Approvati, in chiusura due ordini del giorno. Il primo, di Antonio Scalzo (Pd), impegna la giunta a intervenire nei confronti di Trenitalia e del ministero dei Trasporti affinché vengano adottate misure per contenere i disagi dei pendolari nella tratta ferroviaria tra Lamezia Terme e Reggio Calabria, interessata da lavori di ammodernamento. Il secondo, firmato da Flora Sculco, affronta i dati che riguardano l’allarmante crescita di neoplasie in tutta la regione (35mila ogni 100mila abitanti, fonte Inps) e sollecita ogni iniziativa utile «affinché ai calabresi siano riconosciuti i diritti attualmente negati».

Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it

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