COSENZA Il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa svoltasi presso la “Sala della Protezione Civile” della Prefettura di Cosenza, per la presentazione del “Protocollo di collaborazione in materia ambientale” tra la Procura della Repubblica di Castrovillari, rappresentata dal dott. Eugenio Facciolla, il dipartimento Infrastrutture Lavori pubblici mobilità della Regione Calabria, la Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, i Carabinieri forestali e il Roan della Guardia di finanza. Questa sorta di task force, che il presidente Oliverio ha definito «di straordinaria e strategica importanza per la nostra regione per la salvaguardia della grande attrattività del nostro mare che, negli anni è stata depotenziata», è nata dall’esigenza di colpire le illegalità e di contrastare adeguatamente i reati ambientali particolarmente diffusi sul territorio e, in particolare, quelli consumati in materia di scarichi e depurazione delle acque, nell’approssimarsi della stagione estiva, che hanno gravi ricadute in materia ambientale, di pubblica incolumità e di fruibilità del territorio.
In riferimento ai sistemi fognari e depurativi dell’intera circoscrizione regionale e, in particolare del tratto di costa dello Ionio cosentino, la giunta regionale, sin dal suo insediamento, ha avviato – riporta una nota dell’ufficio stampa – «un percorso programmatico finalizzato a raggiungere il disinquinamento del litorali, individuando le criticità che insistono sia sui comuni rivieraschi compresi tra Cariati e Rocca Imperiale e sia nei comuni dell’entroterra. Tale percorso interessa tutto il territorio regionale, al fine di individuare in modo puntuale i deficit ancora insistenti nei comuni del territorio calabrese, di programmare gli interventi necessari in modo efficiente e di renderli funzionali al superamento delle criticità rilevate e, al contempo, massimizzare gli effetti positivi delle risorse finanziarie a disposizione e rappresentate dal Patto per la Calabria e dalla delibera Cipe numero 60 del 2012». «In questo contesto – continua la nota – si inserisce il protocollo di collaborazione tra la Regione e la Procura di Castrovillari, teso ad individuare possibili reati ambientali ed ad individuare gli interventi urgenti per riefficientare gli impianti già sottoposti a sequestro ed altri già interessati da attività giudiziaria in corso. Intanto, nelle more della definizione di quanto sopra, per assicurare un buon trattamento depurativo dei comuni rivieraschi, la Regione Calabria, nel corso della stagione balneare 2015, ha programmato interventi di ripristino funzionale degli impianti di depurazione e degli impianti di sollevamento per un importo complessivo di 7 milioni 984mila euro, di cui 1 milione 315mila destinati alla costa ionica cosentina, includendo anche interventi di smaltimento fanghi. In particolare sono stati ammessi a finanziamento i seguenti comuni:
Amendolara €. 78.974,28
Calopezzati €. 79.749,99
Cariati €. 99.880,00
Cassano allo Ionio €. 267.300,00
Corigliano Calabro €. 63.088,29
Crosia €. 91.999,99
Mandatoriccio €. 44.055,00
Montegiordano €. 183.032,71
Pietrapaola €. 36.141,60
Rocca Imperiale €. 92.894,56
Roseto Capo Spulico €. 80.300,00
Trebisacce €. 132.000,00
Villapiana €. 65.767,90
TOTALE €.1.315.184,32
È stato programmato, inoltre, un Piano di efficientamento e completamento degli interventi per la stagione balneare 2016, in corso di attualizzazione. Tale Piano che impegnerà la somma complessiva di 7 milioni 690mila euro, prevede interventi per 1 milione 244mila sui seguenti comuni del litorale ionico cosentino e del suo entroterra:
Amendolara €. 98.004,01
Cariati €. 39.043,76
Cassano allo Ionio €. 47.263,50
Corigliano Calabro €. 56.053,18
Crosia €. 51.154,52
Montalto Uffugo €. 126.892,23
Montegiordano €. 82.353,84
Pietrapaola €. 37.621,75
Roseto Capo Spulico €. 144.667,41
Rossano €. 98.195,58
San Cosmo Albanese €. 35.961,36
Terranova da Sibari €. 50.140,41
Trebisacce €. 44.951,70
Villapiana €. 137.720,21
Albidona €. 10.274,67
Alessandria del Carretto €. 31.389,13
Calopezzati €. 11.639,05
Mandatoriccio €. 30.824,02
Rocca Imperiale €. 26.200,42
San Demetrio Corone €. 45.100,00
Santa Sofia d’Epiro €. 18.802,65
Vaccarizzo Albanese €. 20.294,47
TOTALE €. 1.244.547,87
Una serie di iniziative, quelle appena elencate, che hanno ridotto di molto i punti di criticità soprattutto alle foci dei fiumi e che sono tese al raggiungimento della piena funzionalità di tutto il sistema depurativo calabrese. Nei prossimi giorni analoghi accordi di collaborazione saranno siglati con le Procure di Vibo Valentia e di Locri, al fine di accelerare, con le diverse sinergie, la definizione del piano definitivo degli interventi.
GLI INTERVENTI DELLA DELIBERA CIPE. Questi invece gli interventi previsti dalla delibera Cipe 60/2012
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