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Ferro: «Ritirate la proposta di legge sul golf»

CATANZARO «Dopo l’ennesimo rinvio dell’esame in consiglio regionale della proposta di legge sui nuovi impianti da golf, ritengo opportuno che il testo venga definitivamente ritirato o del tutto riv…

Pubblicato il: 30/06/2017 – 12:58
Ferro: «Ritirate la proposta di legge sul golf»

CATANZARO «Dopo l’ennesimo rinvio dell’esame in consiglio regionale della proposta di legge sui nuovi impianti da golf, ritengo opportuno che il testo venga definitivamente ritirato o del tutto rivisto in molte parti». È quanto dichiara il consigliere regionale Wanda Ferro (gruppo misto), che aggiunge: «La proposta prevede infatti la programmazione di almeno cinque impianti di 700mila metri quadrati ciascuno distanti tra loro non più di trenta minuti di transfert. Parliamo di aree estese ciascuna quanto 70 campi di calcio, nelle quali è prevista la realizzazione di attività turistico-alberghiere in variante agli strumenti urbanistici». «Insomma, viene permessa la realizzazione – prosegue Ferro – di strutture turistico-ricettive in zone agricole, attraverso una variante automatica agli strumenti urbanistici, in spregio alla legge urbanistica regionale che è stata recentemente modificata dallo stesso consiglio e dalla stessa maggioranza con l’introduzione dell’articolo 27 quater: una norma che introduce il principio di “consumo di suolo zero” e si prefigge così di non utilizzare quantità di superficie di territorio superiori a quelle già disponibili negli strumenti urbanistici. Con la legge sui campi da golf la Regione rinuncia quindi al principio di “consumo di suolo zero” in favore di pochi eletti, cioè dei privati che realizzeranno gli interventi. Senza dimenticare che l’articolo 65 della legge urbanistica regionale vieta, fino all’approvazione degli strumenti urbanistici comunali, ogni variante urbanistica che non sia finalizzata alla realizzazione di progetti di opere pubbliche o di interventi individuati dal Por Calabria». «Mi chiedo, in tal senso, se non si sia già pensato di prevedere delle risorse in variazione della programmazione del Por. Infine – conclude Ferro – emergono aspetti tutti da chiarire nella norma che consente la vendita a terzi delle strutture, dopo solo cinque anni dall’avvenuta realizzazione degli impianti, un termine che addirittura viene meno nel caso in cui l’acquirente partecipi finanziariamente alla gestione e al mantenimento dell’impianto».

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