Il Catanzaro passa nelle mani di Noto & co.

CATANZARO Una nuova era per il Catanzaro calcio si è di fatto aperta alle ore 21 di giovedì 29 giugno. A segnarla sono Floriano Noto, Maurizio Mottola d’Amato, Domenico Meddis e Nicola Santacroce i quali nei fatti incarneranno la nuova proprietà della società calcistica giallorossa. L’attuale proprietà, la famiglia Cosentino, nelle scorse settimane aveva annunciato la disponibilità a cedere, ma in pochissimi avrebbero scommesso che ad acquistare sarebbe stato proprio colui il quale per anni è stato corteggiato dai tifosi giallorossi.
L’ultimo atto della proprietà Cosentino sarà quello di iscrivere la società alla prossima stagione di Lega Pro, un gesto di ulteriore apertura alla cessione dopo la rinuncia ad una vendita onerosa delle quote nonostante la società versi in buone condizioni finanziarie ed economiche. Dopodiché si darà il via alla cessione vera e propria con la quale si attiverà anche il processo di sostegno “esterno” di un nutrito gruppo di imprenditori locali, la condizione posta dalla nuova proprietà per rilevare il 100% della compagine giallorossa.
Impegni onerosi per tutti gli attori coinvolti, in pratica una responsabilizzazione di gran parte della classe imprenditoriale e professionale catanzarese che, dopo anni di appelli, decide finalmente di cedere alle lusinghe della città.
Su come sarà composto l’organigramma societario, ancora nessuna indicazione. Non dovrebbe essere Floriano Noto il presidente, nonostante sia l’azionista di maggioranza assoluta del nuovo cda, mentre per la figura del dg si pensa ad un profilo esperto nel campo della gestione societaria. Ci dovrebbe essere anche spazio per una figura di garanzia. 
Intanto, forum e social network sono letteralmente impazziti, la notizia della decisione di Noto e co. sembra aver risvegliato gran parte di quell’entusiasmo sopito ormai da anni, quel fuoco rimasto abilmente nascosto sotto la cenere di un recente passato praticamente tutto da archiviare. Tra chi cerca di mantenere i piedi per terra e chi invece non si trattiene e pensa in grande, la tifoseria giallorossa comincia a riscoprire la passione per una maglia e per quei colori.
Da venerdì, se l’iscrizione andrà a buon fine, sarà tempo di mettere le firme, ma subito dopo la nuova società sarà chiamata a darsi in fretta un’organizzazione che le permetta di programmare il prossimo campionato e le stagioni a venire. E la prima questione da affrontare, nell’immediato, sarà quella relativa alle condizioni del “Ceravolo” e dei lavori che ormai da 5 anni ne hanno limitato la capienza e la capacità di trascinare la squadra nei momenti clou della stagione. 

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it