SAN PROCOPIO Un rogo, di cui si sospetta l’origine dolosa, sta distruggendo alcuni ulivi secolari in un terreno confiscato alla cosca Alvaro della ‘ndrangheta e affidato alla cooperativa Valle del Marro, nelle campagne di San Procopio. L’uliveto interessato dalle fiamme, che la cooperativa ha ottenuto nel 2009, è l’unico terreno che sta bruciando nella zona. Le fiamme interessano l’interno dei tronchi degli alberi, una cinquantina dei quali sono già stati distrutti. Se dovesse essere accertata la causa dolosa, si tratterebbe, per la cooperativa che coltiva i terreni confiscati alla ‘ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro, del sesto atto intimidatorio negli ultimi giorni. I dipendenti della coop hanno cercato di spegnere le fiamme. «Da soli però – afferma il presidente Domenico Fazari – non ce la facciamo. Della vicenda è stato interessato il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, che si sta adoperando per fare arrivare sul posto una squadra di pompieri, impegnati nella giornata di oggi in numerosi altri incendi».
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