SAN FERDINANDO Un incendio di notevoli proporzioni ha distrutto stanotte numerose baracche e alcune tende della Protezione Civile nella tendopoli di San Ferdinando. Fortunatamente, non ci sarebbero vittime, ma un uomo sarebbe rimasto lievemente ferito. Al momento, non è dato sapere se si tratti di un fatto doloso o si sia trattato di un incidente, come spesso accade causato dalle scintille dei tanti bracieri su cui i migranti sono costretti a cucinare. L’allarme è scattato intorno alle tre di notte e sul posto oltre alle forze dell’ordine sono intervenuti anche i Vigili del fuoco. In mattinata il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ed il questore Raffaele Grassi hanno compiuto un sopralluogo alla tendopoli, quindi hanno preso parte ad un vertice commissariato della Polizia di Stato di Gioia Tauro, cui ha partecipato anche il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, per cercare di affrontare l’emergenza. Al centro della riunione, la necessità di individuare una sistemazione provvisoria per circa 180 migranti che nell’incendio hanno perso tutto. Nelle more dell’allestimento della nuova tendopoli, i cui lavori inizieranno domani, è stata individuata una struttura temporanea, limitrofa al predetto attendamento, dove la Protezione Civile regionale, con l’ausilio degli stessi migranti, dopo aver svolto un lavoro di pulizia interna ed esterna all’area, sta approntando “a vista” brandine, materassi e quanto altro necessario per una adeguata accoglienza.«Ciò è stato possibile – sottolinea il Prefetto-per la consolidata sinergia istituzionale tra tutti i Soggetti ed Enti, convocati per la circostanza, che consentirà di assicurare nel minor tempo possibile una soluzione alloggiativa».
x
x