RENDE «Non va sottovalutato quello che sta accadendo nella città di Rende in queste ultime settimane». È quanto sottolinea, in una nota, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione che ricorda una serie di incendi avvenuti sia nell’area che comprende l’ex Legnochimica sia i roghi che hanno interessato due vecchie discariche nell’area di Sant’Agostino. «La prima discarica – afferma – è stata realizzata negli anni Novanta e chiusa due anni dopo dall’ufficio del Commissario per l’Emergenza rifiuti. La seconda discarica è stata realizzata agli inizi del 2000 e chiusa nel 2003».
Secondo Guccione, «quello che preoccupa è che per la prima discarica sono stati effettuati solo lavori di semplice copertura, per la seconda non ci sono stati altri interventi». «La Regione Calabria – prosegue il consigliere dem – ha avviato le procedure per il piano di caratterizzazione delle discariche posizionate una accanto all’altra. Non è stato ancora previsto alcun tipo di intervento di bonifica ambientale per entrambi i siti. Anche oggi l’area di Sant’Agostino è stata interessata da un vasto incendio, generando ulteriore preoccupazione e allarme tra i cittadini. C’è il rischio che si possa configurare una vera e propria emergenza ambientale».
Per Guccione, «è necessario attivare tutte le procedure per verificare se tali eventi che hanno interessato il vecchio sito industriale dell’ex Legnochimica e le due discariche di Sant’Agostino abbiamo prodotto un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei cittadini». «Inoltre, deve essere avviata la procedura per la messa in sicurezza e bonifica delle discariche di Sant’Agostino. Per quanto riguarda il sito industriale della ex Legnochimica occorre mettere in atto una adeguata bonifica per mitigare i rischi ambientali».
«Non possiamo – termina Carlo Guccione – non rilevare che i roghi di Rende delle ultime settimane si sono verificati in un sito industriale e in un’area in cui sono presenti rifiuti. Forse sarà dovuto al caldo eccessivo di questo periodo?».
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