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Valle del Marro nel mirino: 6 intimidazioni in una settimana

GIOIA TAURO Ennesima intimidazione alla cooperativa Valle del Marro, a Gioia Tauro, la sesta in una settimana. Ignoti, dopo avere forzato il cancello d’ingresso, hanno tagliato i tubi di irrigazion…

Pubblicato il: 06/07/2017 – 9:04
Valle del Marro nel mirino: 6 intimidazioni in una settimana

GIOIA TAURO Ennesima intimidazione alla cooperativa Valle del Marro, a Gioia Tauro, la sesta in una settimana. Ignoti, dopo avere forzato il cancello d’ingresso, hanno tagliato i tubi di irrigazione di una piantagione di kiwi, da poco avviata su un terreno confiscato alla cosca di ‘ndrangheta Molè-Speranza. I criminali hanno anche rubato gli impianti elettrici, le pompe idrauliche ed il dissabbiatore. Con l’attrezzatura rubata o danneggiata, per i ragazzi della coop, promossa dal referente di Libera don Pino De Masi, non potranno irrigare le piante che rischiano così, in un paio di giorni, di morire. Nei giorni scorsi la coop aveva subito altri furti di attrezzature e danneggiamenti tra cui un incendio di ulivi secolari a San Procopio. Il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ha convocato per le 12 una riunione straordinaria del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica cui parteciperà anche il presidente della coop, Domenico Fazzari. Sul caso indagano i carabinieri.

CAMUSSO: «LA CGIL È CON VOI» «Alla cooperativa Valle del Marro va la mia personale solidarietà e quella di tutta la Cgil. Il loro lavoro è di straordinaria importanza per tutto il territorio e per il significato che ha. È la dimostrazione che si può lavorare in modo trasparente e legale, produrre con qualità e fare del territorio circostante un punto di eccellenza. Penso sia importante dare alla cooperativa un segno visibile e un sostegno concreto aderendo alla campagna di legalità che hanno avviato. La Cgil è e sarà con loro contro qualsiasi intimidazione». Lo ha sostenuto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, oggi a Gioia Tauro per partecipare ad alcune iniziative.

LA SOLIDARIETÀ DI OLIVERIO «Ancora la Valle del Marro, ancora atti vili di intimidazione e boicottaggio. Evidentemente l’azione produttiva dei ragazzi, guidati da don Pino Demasi, costituisce un serio pericolo per la ‘ndrangheta, anche al di là della privazione della proprietà delle terre». È quanto afferma, in una nota, il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio. «La cooperativa, infatti, anche sul piano culturale – prosegue Oliverio – è la dimostrazione concreta che è possibile produrre e svilupparsi nella legalità,nel cuore di luoghi storicamente considerati inaccessibili. Sono in continuo contatto con il Prefetto Di Bari e consapevole dello sforzo che la magistratura e le forze dell’ordine stanno producendo per garantire ai ragazzi sicurezza e per individuare i responsabili di questi vili gesti». «La Regione – conclude il presidente Oliverio- metterà in campo ogni strumento utile ad un fattivo e concreto sostegno alla prosecuzione della attività della Valle del Marro. Nessuno pensi di fermare questa splendida realtà».

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