CASTROVILLARI «Ci sono quasi mille volontari sul territorio, che rappresentano un grande presidio, e poi abbiamo anche tanti mezzi, che il Corpo forestale aveva trattenuto dopo il passaggio ai carabinieri, e questa è una delle cause del ritardo della presentazione del piano antincendi». Lo ha detto Domenico Pappaterra, presidente del Parco nazionale del Pollino. Stamattina, a Castrovillari, nel Cosentino, è stato presentato il nuovo piano antincendio boschivo per l’estate 2017, che interesserà le aree calabresi e anche quelle della Basilicata. Il budget impegnato, è stato precisato, è di circa 240 mila euro. Tra i volontari utilizzati ci sono anche, come negli anni scorsi, alcuni detenuti dell’istituto penitenziario di Castrovillari. «Avremo anche velivoli ultraleggeri e due droni per controllare il territorio – dice Pappaterra – ma soffriremo della mancanza del Corpo forestale, uomini che conoscevano il territorio in tutti i suoi meandri. Vorrei lanciare un messaggio alle Regioni, al governo, ai ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura: non è il momento dei cavilli burocratici, serve una leale collaborazione tra tutte le amministrazioni dello Stato – ha detto ancora il presidente del Parco del Pollino – altrimenti non si va da nessuna parte». «Spero che le particolari condizioni di quest’anno non ci facciano pagare prezzi troppo alti – ha concluso Pappaterra – e non vorrei che si ripetesse quell’orribile stagione del 2007, quando andarono in fumo migliaia di ettari di superficie. Per chi attenta all’ambiente – ha concluso poi Pappaterra, parlando dei piromani – occorrono misure molto più repressive».
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