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Reggio, catturato 44enne latitante – VIDEO

REGGIO CALABRIA È finita la latitanza di Lorenzo Alberto Martino. Il 44enne è stato catturato dagli uomini della squadra mobile di Reggio Calabria al termine di una complessa attività investigativa…

Pubblicato il: 15/07/2017 – 13:18
Reggio, catturato 44enne latitante – VIDEO

REGGIO CALABRIA È finita la latitanza di Lorenzo Alberto Martino. Il 44enne è stato catturato dagli uomini della squadra mobile di Reggio Calabria al termine di una complessa attività investigativa coordinata dal procuratore capo Federico Cafiero de Raho, e dal suo procuratore aggiunto, Gerardo Dominijanni.
L’uomo era attivamente ricercato dal 31 marzo del 2017 quando al termine di una perquisizione domiciliare gli agenti avevano trovato e sequestrato nell’abitazione di famiglia alcune armi clandestine, munizionamento da guerra e un silenziatore artigianale per arma da fuoco. Per questa ragione erano stati fermati il padre Antonino Martino e il fratello del ricercato, Giuseppe Antonino. A seguito delle indagine sarebbe emerso il coinvolgimento anche dello stesso 44enne raggiunto poi da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip il 21 aprile.
L’uomo è stato localizzato dagli agenti all’interno di un immobile di Catona di Reggio Calabria
Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile è emerso che il ricercato si spostava nella città di Reggio Calabria evidentemente aiutato da conoscenti e amici che avevano creato attorno a lui una efficace rete di protezione, capace di eludere le investigazioni finalizzate alla sua cattura.
Grazie alla costante operatività sul territorio della Polizia di Stato, gli uomini della Squadra Mobile riuscivano, tuttavia, a comprendere le dinamiche degli spostamenti dell’uomo fino a quando, nella giornata di ieri, avuta la ragionevole certezza che potesse trovarsi all’interno di un condominio del quartiere Catona, decidevano di intervenire, dopo aver cinturato completamente il perimetro dell’immobile in cui il ricercato aveva momentaneamente trovato rifugio.
Individuato sulle scale dell’ultimo piano, il 44enne si è arreso agli operatori della squadra mobile senza opporre alcuna resistenza. Dopo le formalità di rito in Questura, è stato trasferito nel carcere di Arghillà
A conclusione dell’azione di polizia, è stata denunciata anche una donna di 42 anni per favoreggiamento personale nei confronti del ricercato.