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Confermate le condanne al clan Cerra-Torcasio-Gualtieri

Regge anche in appello l’impianto accusatorio del processo “Chimera” condotto contro la cosca “Cerra-Torcasio-Gualtieri” di Lamezia Terme. I giudici della corte d’appello di Catanzaro hanno conferm…

Pubblicato il: 20/07/2017 – 16:21
Confermate le condanne al clan Cerra-Torcasio-Gualtieri

Regge anche in appello l’impianto accusatorio del processo “Chimera” condotto contro la cosca “Cerra-Torcasio-Gualtieri” di Lamezia Terme. I giudici della corte d’appello di Catanzaro hanno confermato la sentenza emessa con rito abbreviato il 2 maggio del 2016. Non solo. L’unica pena rideterminata, quella di Giancarlo Chirumbolo, è passata dai 6 anni del primo grado a 7 anni e 6 mesi di reclusione, previo riconoscimento della continuazione con un’altra sentenza d’appello datata 25 giugno 2014.
Per il resto sono state confermate le condanne per Nino Cerra (classe 48), 13 anni e 4 mesi; Teresina Cerra, 10 anni; Pasquale Cerra, 9 anni e 4 mesi; Luca Cerra, 6 anni; Vincenzo Torcasio, 13 anni; Alessandro Torcasio, 7 anni e 8 mesi; Pasquale Torcasio, classe 86, 7 anni e 8 mesi; Francesco Tropea,7 anni e 8 mesi; Angelina Torcasio, 3 anni e 8 mesi; Emilio Francesco Gualtieri, 8 anni; Maria Gualtieri, 4 anni; Nicola Gualtieri (classe 92), 12 anni; Antonia Gualtieri, 3 anni e 8 mesi; Ottorino Rainieri, 10 anni e 8 mesi; Gennaro Muraca, 7 anni e 4 mesi; Antonio Villella, 7 anni e 8 mesi; Giuseppe Gullo, 8 anni; Pasquale Carnevale, 7 anni e 8 mesi; Paolo Paone, 7 anni e 4 mesi; Antonio Paradiso, 7 anni e 4 mesi; Gaetano Larosa, 8 anni; Nino Cerra (classe 91), 7 anni e 4 mesi; Angelo Francesco Paradiso, 7 anni e 4 mesi; Pasquale Torcasio, (classe 69), 14 anni; Domenico Torcasio, 8 anni e 8 mesi; Giovanni Torcasio, 8 anni; Federico Gualtieri, 8 anni; Antonio Gualtieri, 13 anni e 4 mesi; Francesco Gualtieri, 8 anni; Cerare Gualtieri, 14 anni; Nicola Gualtieri (classe 45), 8 anni e 8 mesi; Luciano Cimino, 4 anni e 8 mesi; Alessandro Durante, 8 mesi.
Le accuse nei confronti degli appartenenti e sodali della consorteria di Lamezia Terme vanno dall’associazione mafiosa, traffico di armi, reati in materia di appalti pubblici, traffico di droga, estorsioni.
Riconosciute i risarcimenti anche per le parti civili costituite: il Comune di Lamezia, l’Associazione antiracket lametina e la Federazione antiracket italiana.

ale. tru.

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