La quinta sezione penale della Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dagli avvocati Nico D’Ascola, Ettore Squillaci e Giovanni Vecchio, ha annullato con rinvio il provvedimento con il quale il Tribunale del riesame di Reggio Calabria aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Nicola Comerci. Quest’ultimo, noto imprenditore originario del Vibonese, era stato tratto in arresto il 21 febbraio scorso ed è attualmente indagato nell’ambito dell’inchiesta “Provvidenza 2” della Dda di Reggio, perché accusato di avere fatto parte dell’articolazione della ‘ndrangheta attiva nel mandamento tirrenico della provincia di Reggio Calabria. Secondo l’accusa, Comerci avrebbe creato un impero economico nel settore turistico-ricettivo avvalendosi dei capitali e della protezione della ‘ndrangheta, in particolare del clan Piromalli, di cui avrebbe rappresentato il braccio imprenditoriale. Per effetto dell’annullamento con rinvio da parte della Suprema Corte, si dovrà ora celebrare un nuovo giudizio davanti al Tribunale del riesame.
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