Greco e Aieta: «Ripartire ascoltando i territori»

CETRARO «Un incontro per rinnovare una collaborazione tra due ex sindaci, oggi consiglieri regionali, quella vissuta nella giornata di ieri a Cetraro, tra Orlandino Greco e Giuseppe Aieta. Un incontro per fare il punto sulla legislatura regionale,, un dialogo e trovare una sintesi da proporre al presidente Oliverio partendo dai territori, dalle autonomie locali e dai sindaci». È quanto si legge in una nota stampa del consigliere regione “Oliverio presidente”, Orlandino Greco. «I due consiglieri intendono ripartire dall’ascolto dei territori, dalle voci degli ultimi, per rilanciare l’azione di un’amministrazione regionale che deve farsi carico necessariamente delle difficoltà che stanno vivendo gli enti locali in questa fase storica molto delicata. Già nella giornata di ieri – riporta la nota – Greco e Aieta hanno incontrato diversi sindaci dell’area tirrenica per discutere di depurazione, di urbanistica, di sanità, dell’autorità idrica calabrese, tutte tematiche fortemente sentite dai cittadini. Non sono mancate le critiche verso la burocrazia regionale relativamente a scelte non condivise soprattutto riferite ad una disinvolta autonomia di gestione che non è rispondente alle linee programmatiche e agli indirizzi politici». «Al contempo, molta preoccupazione è stata espressa per i tempi di attuazione delle decisioni politiche che si impaludano spesso in ritardi biblici da parte di alcuni ben individuati dipartimenti. Greco e Aieta, che continueranno ad incontrare gli amministratori locali per tutta l’estate, hanno concordato di chiedere ad Oliverio di fare un punto con le esigenze degli amministratori locali che vivono in perfetta solitudine stretti nella morsa di risorse che non ci sono a fronte di problemi strutturali enormi che solo un aggiornamento della programmazione regionale potrebbe lenire. A settembre – conclude la nota – dovrà necessariamente iniziare una nuova fase per il governo regionale che coinvolga realmente gli enti locali e consenta di superare, attraverso una programmazione attenta sul medio-lungo termine, le tante emergenze che attanagliano i territori».