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Staff e delibere, a Catanzaro tutto in famiglia

CATANZARO A volte ritornano. E ancora più spesso non sono mai andati via. Perché lo staff di Abramo si fonda su poche certezze. Ad esempio quella che vede di nuovo Antonio Viapiana nella postazione…

Pubblicato il: 24/07/2017 – 10:02
Staff e delibere, a Catanzaro tutto in famiglia

CATANZARO A volte ritornano. E ancora più spesso non sono mai andati via. Perché lo staff di Abramo si fonda su poche certezze. Ad esempio quella che vede di nuovo Antonio Viapiana nella postazione di capo di Gabinetto del primo cittadino fresco di riconferma. Una certezza, appunto, nonostante la condanna rimediata nel marzo 2016 al termine del primo grado del processo per il fallimento di “Tesi”. Viapiana ha rimediato una pena a due anni e otto mesi nel procedimento scaturito dall’operazione “Why not” (uno dei pochi guai dell’informatica calabrese andati a sentenza). Viapiana è stato condannato anche all’inabilitazione all’esercizio di una impresa commerciale e all’incapacità di esercitare uffici direttivi per la durata di dieci anni. La fiducia di Abramo nel suo uomo chiave però è ferrea, tanto da confermare per lui un trattamento economico di tutto rispetto. Come con l’Abramo ter, anche nel quater Viapiana avrà uno stipendio da dirigente (ben superiore ai 100mila euro all’anno). Quella che nel 2012 era sembrata un’anomalia, adesso è una conferma: prima della terza sindacatura Abramo, però, il capo dello staff era un funzionario semplice.
Lo staff fiduciario è così vicino al sindaco da contemplare anche la presenza di un nipote di Abramo, Andrea Celia Magno. E di Francesco Chiarella, fratello di Maria Pia, dirigente voluta in Sorical dal sindaco di Catanzaro quando era presidente della società che gestisce le acque calabresi (e già presente come consulente in molte aziende e partecipate del Comune di Catanzaro). Il gruppo degli strettissimi collaboratori è completato da Francesco Scarpino, che prende il posto di Domenico Schiavello, il cui nome è apparso in alcune informative di polizia giudiziaria per presunti rapporti con le ramificazioni lombarde dei clan di Platì. Scarpino è il primo dei non eletti della lista “Catanzaro con Sergio Abramo”: la sua nomina è il classico ripescaggio. 
Più curioso invece il finanziamento all’associazione Altrove, destinataria del primo atto della nuova giunta, un prelievo di 35mila euro dal fondo di riserva. La richiesta è del 14 luglio; la delibera della squadra di governo del 19. Un piccolo record di efficienza. Il patrocinio delle manifestazioni organizzate da Altrove – un festival peraltro molto apprezzato in programma dal 20 al 22 luglio –, che prima era gratuito, per il 2017 è diventato oneroso. Ma la curiosità è nell’atto: uno dei fondatori dell’associazione è il figlio di Pasquale Costantino, dirigente al Bilancio del Comune che ha controfirmato la delibera. Tutto in famiglia. Come lo staff del neosindaco. (ppp)

 

 

 

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