LAMEZIA TERME «La Fai Cisl della Calabria esprime vicinanza e solidarietà ai 5 operai dell’azienda Calabria Verde che ieri sono rimasti feriti mentre erano impegnati nello spegnimento di un incendio sviluppatosi tra i comuni di Andali e Cerva, nel catanzarese». È quanto si legge in una nota di Michele Sapia, segretario regionale Fai Cisl Calabria.
«È uno dei tanti episodi che rendono evidente quanto e come l’impegno, la presenza e l’azione di questi lavoratori in Calabria siano molto lontani da racconti forzatamente scandalistici e narrazioni stereotipate. Il ruolo dei lavoratori forestali è – spiega Sapia -, infatti, sempre più essenziale; disporre oggi e sempre di più in futuro di un presidio umano in montagna – in una regione con uno dei più alti indici di boscosità in Italia – significa dare corpo e sostanza alla manutenzione del territorio e ad un’idea di prevenzione che riguarda tanto l’entroterra quanto la costa. Insomma, significa passare dalle tante, troppe parole ai fatti». «Ecco perché da tempo sosteniamo come vi sia bisogno di più forza lavoro e di una decisa inversione di tendenza, oggi – aggiunge il segretario – l’età media dei lavoratori forestali è troppo alta ed il ricambio generazionale non può più essere rinviato. Urgono strategie moderne, programmi chiari, risorse ed investimenti certi, nuove strumentazioni da mettere a disposizione di chi garantisce con il proprio lavoro il patrimonio boschivo ed ambientale calabrese e la nostra sicurezza; nello specifico – ed immediatamente – occorre garantire all’azienda Calabria Verde un più forte sostegno tecnico e risorse economiche ed umane tali da poter garantire una presenza ancor più diffusa, costante e capillare sul territorio regionale». «Come testimoniato dagli incendi di queste settimane – conclude Sapia -, cui potrebbero purtroppo seguire fenomeni di dissesto idrogeologico, la montagna calabrese, l’ambiente e la tenuta del territorio sono argomenti sui quali forse fino ad ora si è ragionato troppo ed agito poco e troppo lentamente».
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