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«Questo Pd è destinato a perdere» – VIDEO

GIZZERIA «Per fortuna abbiamo degli organi inquirenti di massima qualità e delle forze dell’ordine all’altezza di questo tipo di sfida che non può essere mai sottovalutata».La prima dichiarazione, …

Pubblicato il: 26/07/2017 – 20:31
«Questo Pd è destinato a perdere» – VIDEO

GIZZERIA «Per fortuna abbiamo degli organi inquirenti di massima qualità e delle forze dell’ordine all’altezza di questo tipo di sfida che non può essere mai sottovalutata».
La prima dichiarazione, all’incontro calabrese per la nascita dell’associazione Dems (Democrazia & Società), il ministro alla Giustizia Andrea Orlando ha voluto dedicarla  dell’indagine “’Ndrangheta stragista” che ha portato la Dda di Reggio Calabria all’arresto di Giuseppe Graviano e Rocco Filippone per  l’omicidio dei brigadieri Fava e Garofalo e il tentato omicidio di altri quattro militari dell’Arma. Dopo il breve plauso il Guardasigilli è intervenuto sulle ragioni che hanno portato alla nascita dell’associazione che nasce in Calabria come sta nascendo in altre regioni che porta come slogan «coltiviamo idee in comune».
«Io credo – ha detto Orlando – che noi dobbiamo svolgere un’iniziativa politica che vada in questa direzione. Chi si chiamerà fuori per ragioni di difesa della propria rendita o per pregiudiziali personali si assumerà la responsabilità del rischio di una vittoria della destra. Al Pd tocca il ruolo di unire e provare a tenere insieme anche forze politiche diverse anche sulla base di un programma sul quale inizieremo a lavorare a ottobre. L’appuntamento di oggi è quello di lanciare una grande associazione che lavori appunto per la ricomposizione del centrosinistra. Abbiamo vinto in molte regioni perché questa unità si è realizzata, richiamo di perdere a livello nazionale perché questa unità non c’è. Io credo che noi dobbiamo produrre ogni sforzo e ogni iniziativa per recuperare quel pezzo di popolo del centrosinistra che se n’è andato, che rimane a casa alle elezioni e che ci ha condannato alla sconfitta nella tornata elettorale che abbiamo alle spalle».
E per quanto riguarda il Pd in Calabria, secondo Orlando «come in tutta Italia, ha bisogno di mettere al centro il tema dell’equità sociale, della redistribuzione del reddito e poi di tornare a inserire nell’agenda nazionale il tema del Mezzogiorno. Il governo in questo senso con il decreto Sud ha dato alcuni segnali, naturalmente i ritardi che la crisi ha determinato non si risolvono con un decreto. Ci vuole una politica di lungo respiro e credo che sia importante che il centrosinistra si caratterizzi anche sulla riscoperta della questione meridionale».


(L’intervento di Arturo Bova al convegno organizzato da Dems)

«Vogliamo costruire e stiamo costruendo uno strumento che serva ad avvicinare il partito democratico ai territori e ai problemi della gente. Da questo punto di vista la presenza di Andrea Orlando oggi ci dà la possibilità di discutere sul destino della Calabria e del Mezzogiorno, e di quello che il partito democratico farà nei prossimi mesi», ha spiegato il consigliere regionale Carlo Guccione, promotore dell’iniziativa calabrese che ha visto la partecipazione anche dell’ex parlamentare Franco Laratta e del consigliere di area Dp, Arturo Bova. Secondo Guccione per risolvere i problemi della Calabria «non si tratta di avere appeal o agganci a Roma. Io penso che prima di tutto che è qui che si risolvono i problemi della Calabria, è qui che bisogna dare dimostrazione di avere capacità di affrontarli, non solo sollevare le questioni e poi andare a Roma a chiedere quello che spetta alla Calabria. Una classe dirigente moderna deve essere capace localmente di dimostrare che da sola ce la può fare. Poi ci dovrà essere l’apporto del governo nazionale». Anche su Facebook Guccione rimarca il concetto. Ricorda una frase del ministro («abbiamo dei circoli di partito che servono solo a fare conte») e poi spiega: «Ecco, noi di Dems non vogliamo fare stupide conte. Vogliamo costruire un percorso. Siamo una comunità di idee, uomini e associazioni pronta a ritrovare i valori del Pd. Purtroppo in Calabria il mio gruppo consiliare, quello del Pd alla Regione, non si riunisce da otto mesi. Eccolo il partito. Quello che ignora due regioni del Nord pronte a votare per il federalismo fiscale (Veneto e Lombardia, che si apprestano a un referendum consultivo per trattenere una parte più ingente delle “loro” tasse sui territori, ndr). Noi, invece, sappiamo bene che dai nostri problemi, al Sud, dobbiamo uscire fuori da soli».

 

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Gli spiragli al dialogo con la segreteria di Renzi non mancano: «A ottobre abbiamo la conferenza nazionale programmatica, si inverte la rotta per costruire una squadra, non più un uomo solo al comando».
Alla presentazione è intervenuto anche Bova che ha dichiarato che il Pd «rischia di sgretolarsi senza iniziative come questa» e ha sottolineato come non si discuta nel partito, non si affrontano analisi politiche, «tutto viene costantemente sterilizzato». 

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

L’intervista al ministro Orlando a Gizzeria

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