ACQUAFORMOSA Si terrà dal 23 al 27 agosto 2017 la sesta edizione del Festival delle Migrazioni di Acquaformosa. Una kermesse diventata nel tempo come punto di riferimento per il tema dell’immigrazione, finita nel mirino dei sostenitori della destra xenofoba e di Matteo Salvini e diventata oggetto di studio nel cuore d’Europa dopo la partecipazione alla 34esima edizione del “Festival des migrations, des cultures et de la citoyenneté” in Lussemburgo. Dibattiti con importanti ospiti del panorama politico e culturale, concerti, momenti per grandi e piccini per un totale di cinque giorni da vivere con un solo obiettivo: mandare un messaggio di solidarietà: «Anche quest’anno – dichiara l’assessore all’accoglienza del comune di Acquaformosa, Giovanni Manoccio – il nostro paese, tramite il Festival, vuole mandare un messaggio di pace al mondo. Nell’ultimo anno il fenomeno delle migrazioni ha assunto proporzioni sempre maggiori e, purtroppo, sono aumentati gli episodi di intolleranza verso chi, scappando dalla guerra e dalla disperazione, cerca una speranza, un futuro migliore. Quel futuro che abbiamo il dovere di aiutare a costruire. Per cui, continua Manoccio, al bando ogni parola xenofoba in stile sempre più tamarro di Salvini e dei suoi sostenitori, al bando la minaccia di muri e carri armati. Noi ad Acquaformosa costruiamo ponti. Nei prossimi giorni – conclude Manoccio – sarà comunicato il programma definitivo della sesta edizione del Festival che, come sempre, darà a modo a tutti di riflettere sull’importanza di dare una mano a chi ha bisogno. Restiamo umani».
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