VIBO VALENTIA Dopo l’amministrazione comunale di San Gregorio d’Ippona, la prefettura di Vibo accende i riflettori anche su un altro Comune del Vibonese, quello di Briatico, guidato dall’attuale presidente della Provincia Andrea Niglia. Il prefetto Guido Longo ha infatti deciso di inviare a Briatico una commissione d’accesso agli atti per verificare la sussistenza di eventuali infiltrazioni mafiose nell’attività amministrativa dell’ente. La commissione nominata dalla Prefettura, che probabilmente si insedierà nei prossimi giorni, avrà il compito di passare al setaccio atti, delibere e quant’altro per 90 giorni, e il suo mandato è eventualmente prorogabile per altri tre mesi.
Niglia, eletto sindaco di Briatico nel maggio del 2014 e poi diventato presidente della Provincia di Vibo – con le elezioni di “secondo livello” introdotte dalla riforma Delrio – a settembre dello stesso anno, è rimasto coinvolto nell’indagine “Costa pulita”, condotta dalla Dda di Catanzaro contro le cosche della costa vibonese (Accorinti, La Rosa e Il Grande, tutte legate ai Mancuso) nell’aprile del 2016.
Il sindaco di Briatico, accusato di corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso, ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato assieme ad altri 30 indagati, mentre in 47 sono stati rinviati a giudizio con rito ordinario.
s. pel.
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