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Baba Sissoko ritorna al CletoFestival

CLETO Baba Sissoko torna, dopo sette anni, sul palco del festival di Cleto con un nuovo disco spettacolare. L’esibizione del musicista, originario del Mali ma residente in Calabria, è in programma …

Pubblicato il: 04/08/2017 – 17:04
Baba Sissoko ritorna al CletoFestival

CLETO Baba Sissoko torna, dopo sette anni, sul palco del festival di Cleto con un nuovo disco spettacolare. L’esibizione del musicista, originario del Mali ma residente in Calabria, è in programma per domenica 20 agosto. Sissoko è un musicista polistrumentista: uno dei maggiori esponenti di afro blues ed etno jazz. 
Ha in attivo diverse collaborazioni con artisti internazionali che vanno da Ali Farka Touré all’Art Ensemble Of Chicago a Teresa de Sio.
Maestro del Tamani, è da tempo impegnato nello sperimentare generi e linguaggi diversi. Baba Sissoko integra i suoni e i ritmi della musica popolare del Mali alle sonorità del jazz e del blues e il risultato è uno stile musicale d’effetto ed originale. Oltre a presentare i successi che l’hanno reso famoso, sarà anche l’occasione per ascoltare alcuni brani del nuovo disco dal titolo “Mediterranea Blues”.
Era il 19 Agosto del 2011, la primissima sera del Festival, quando Baba Sissoko si esibì per la prima volta a Cleto incantando il pubblico con i suoi strumenti e con la sua voce baritonale e coinvolgente.
La serata fu particolarmente bella e partecipata; inoltre per i tanti accorsi al concerto fu anche l’occasione per conoscere lo splendido centro storico ed il suo castello medievale e gustare anche la buonissima Cialetta, ovvero pane appena sfornato fatto secondo l’antica tradizione delle donne di Cleto e condito con aglio, olio extravergine ed origano selvatico.
I grandi numeri, che negli anni a seguire hanno fatto del “CletoFestival” un vero e proprio appuntamento nazionale, erano allora una chimera ma negli occhi dei ragazzi dello staff si poteva cogliere una luce non indifferente come un qualcosa che facesse presagire che questo evento in qualche modo seppur pian piano avrebbe riscritto la storia di questo paese.
Da quella sera senza dubbio qualcosa è cambiato a Cleto. Innanzitutto il festival ha contribuito a far emergere all’interno dei circuiti di promozione turistica il borgo e inoltre la qualità dei dibattiti, delle mostre e dei concerti ha portato fin da subito il Festival ad essere uno degli eventi più seguiti in Calabria.
Dal “Cletofestival” nel corso degli anni sono nate tante piccole ma grandi iniziative che hanno fatto incrementare il numero di visitatori nel borgo innescando al contempo una piccola economia basata sulla cultura. Ma la cosa più importante è aver trasmesso alla popolazione locale la voglia di partecipazione ed un grande entusiasmo, sentimenti che spesso in queste piccole comunità che lottano tra abbandono e spopolamento non è facile riscontrare.
Molto probabilmente fino ad una decina di anni fa alla domanda cosa c’è in questo paese si sarebbe risposto molto facilmente: niente. Ora si può rispondere: a Cleto adesso c’è il festival. Ed è molto atteso.

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