SAN GIOVANNI IN FIORE “Calabria con vista” a favore dei borghi fantasma della Calabria: «Si possono e si devono salvare, potrebbero diventare veri e propri “borghi degli artisti”. Ma anche centri per il “turismo minore”, quello del silenzio, dell’accoglienza e della spiritualità».
Ecco che da Fantino, Borgo svanito ai confini fra Sila e Alto crotonese, appare come per magia la Calabria dei “borghi fantasma”, la Calabria dei “villaggi svaniti”, la Calabria di un passato carico di storia e di tradizioni.
“Calabria con vista” con ViaggiArt sta attraversando la Calabria delle bellezze più sconosciute. Dopo Fiumefreddo, Roseto Capo Spulico, Lorica, ieri la carovana della bellezza si è fermata Fantino, in cima all’antico Marchesato di Crotone, in territorio di San Giovanni in Fiore.
Nell’antico borgo i residenti sono scesi da 650 a 15 in pochi decenni. Fantino risale al 1700, ma oggi pur essendo per lo più intatto, in pochi sanno che esiste.
Così gli studenti dell’Istituto per Geometri di San Giovanni in Fiore hanno illustrato un progetto per salvare Fantino e i borghi fantasma della Calabria, inserendoli in un itinerario di quel “turismo minore”, per chi è in cerca di fuggire dal mondo.
Previste case vacanze “day room”, e week-end room, strutture per anziani, fattorie didattiche, percorsi naturalistici.
Sarebbero almeno 10 i borghi calabresi in via di estinzione dove potrebbero nascere i “borghi degli artisti”.
La cultura del silenzio è stata raccontata dal presidente del Centro Studi gioachimiti, Riccardo Succurro; mentre l’architetto Pasquale Lopetrone, che ha “firmato” i preziosi interventi ai castelli di Santa Severina e Isola Capo Rizzuto e all’Abbazia di Gioacchino da Fiore, ha fatto emergere la storia e le alterne vicende dei borghi storici calabresi, ad iniziare da Fantino.
Gli artisti Francesca Loria, Domenico Stumpo e Carlo Gallo hanno incantato con musiche e poesie tra le più suggestive della cultura calabrese.
E poi le istituzioni con l’assessore alla cultura di San Giovanni in Fiore, Milena Lopez che ha messo a disposizione della rinascita di Fantino tutto il peso della locale amministrazione comunale; il presidente del consiglio comunale, Domenico Lacava, l’associazione degli amici di Fantino, con Giovanni Oliverio.
Per Franco Laratta, ideatore di “Calabria con vista”: «C’è un forte bisogno di riappropriarsi delle nostre radici, dei luoghi della nostra storia, della nostra cultura. Salvare i borghi svaniti della nostra regione, farli rivivere, farne dei luoghi dell’arte, delle radici, dell’accoglienza, significa rispettare e onorare la storia della Calabria».
Prossime tappa di Calabria con vista: Pizzo Calabro e la Cattolica di Stilo. Per mettere in luce quella cultura della bellezza che potrebbe salvare la Calabria. Se soltanto ci si credesse davvero.
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