REGGIO CALABRIA Una Conferenza dei capigruppo urgente per fare luce sulle dichiarazioni di Orlandino Greco e sul presunto “voto truccato” a Palazzo Campanella. La denuncia lanciata dal consigliere regionale di maggioranza, secondo cui durante la seduta del 29 giugno scorso risulterebbe il suo voto a diverse leggi malgrado fosse assente dall’aula, ha spinto gli altri capigruppo di maggioranza – Sebi Romeo (Pd), Giuseppe Giudiceandrea (Dp) e Giovanni Nucera (La Sinistra) – a chiedere al presidente del Consiglio, Nicola Irto, la «convocazione immediata e straordinaria della conferenza dei capigruppo». Per i tre consiglieri, l’urgenza della riunione «è imposta dalla necessità di fare assoluta chiarezza intorno alle dichiarazioni rilasciate dal collega Orlandino Greco relative alla modalità delle votazioni in aula del consiglio regionale». Il capogruppo di “Oliverio presidente”, come rivelato dal Corriere della Calabria, aveva scritto alla dirigente del settore Segreteria Assemblea per denunciare un «falso in documenti pubblici» e chiedere la revisione dei prospetti delle votazioni.
I TRE CAPIGRUPPO Nella richiesta al presidente del Consiglio, Romeo, Giudiceandrea e Nucera spiegano che «non è consentito che permangano ombre o dubbi sulla correttezza e trasparenza del procedimento di esame e approvazione delle leggi regionali». Ed è quindi «doveroso» che da parte della Conferenza dei capigruppo «si predispongano tempestivamente le iniziative utili ed efficaci volte all’accertamento del reale svolgimento dei fatti sollevati dal collega Greco».
«È assai evidente – aggiungono i tre capigruppo di maggioranza – che non possono essere lasciate inevase e senza risposta ufficiale le insistenze con le quali il collega Orlandino Greco ha ribadito che sarebbero state approvati in Aula provvedimenti con votazioni che risulterebbero alterate nella registrazione delle presenze e dei voti espressi. Riteniamo, pertanto, che l’Ufficio di presidenza del Consiglio dovrà provvedere a garantire che finora i lavori del consiglio regionale si siano svolti nella massima correttezza e nella piena legittimità, principi che, oltretutto, alla luce delle recenti dichiarazioni del collega Orlandino Greco non possono essere inficiati dal dubbio per il prosieguo delle attività che è chiamato a svolgere la massima assise regionale».
Adesso la palla passa a Nicola Irto.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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