GIOIA TAURO Sequestrata una piantagione di marijuana vicino al termovalorizzatore di Gioia Tauro. I carabinieri guidati dal capitano Gabriele Lombardo, sotto il coordinamento della Procura di Palmi e con l’ausilio dello Squadrone eliportato “Cacciatori”, hanno rinvenuto una coltivazione illegale in un terreno abbandonato che sorge a pochi passi dall’impianto. I militari hanno scoperto circa 400 piante di canapa indiana del tipo olandese nana, dell’ altezza media di 50 centimetri.
La piantagione era stata occultata tra la fitta vegetazione. Il peso stimato della marijuana sequestrata è di 350 chili, che sul mercato avrebbero prodotto un guadagno superiore ai 500mila euro. Le piante sono state distrutte sul posto, mentre i campioni prelevati saranno trasmessi al Ris di Messina per le analisi tossicologiche del caso.
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ROSARNO: SCOPERTA CANAPA COLTIVATA IN VASI DI PLASTICA I carabinieri hanno scoperto a Rosarno, all’interno di uno stabile abbandonato da tempo una piantagione di canapa indiana del tipo olandese nana coltivate all’interni di vasi in plastica. Nel corso della perquisizione, i militari della Compagnia di Gioia Tauro, assieme a quelli della Tenenza di Rosarno e con il supporto del Battaglione Calabria di Vibo, hanno trovato anche 200 grammi di hashish divisi in due panetti ognuno dei quali avvolto in un involucro di plastica. La piante di canapa, il cui peso è stato stimato in cinque chilogrammi, una volta lavorate e immesse sul mercato avrebbero fruttato più di 10 mila euro.
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