Sanità veterinaria, Scura: «Risolte le criticità del settore»

CATANZARO In centotrenta pagine, con la presentazione del commissario ad acta per la sanità calabrese Massimo Scura, la prefazione di Silvio Borrello, direttore generale della Sanità animale dei farmaci veterinari del Ministero della Salute e la premessa del presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi, viene dettagliato il rapporto che la task force Veterinaria e Igiene degli alimenti ha predisposto e consegnato stamani alla struttura commissariale: si tratta delle attività programmate e coordinate dalla task force regionale, che le Aziende sanitarie provinciali attraverso i Servizi Veterinari e di Igiene degli Alimenti dei dipartimenti di Prevenzione della Regione Calabria hanno realizzato nel periodo 2012-2016 per garantire la sicurezza alimentare sulle tavole dei calabresi e non solo. Una pubblicazione che sarà a breve disponibile sul sito istituzionale della Regione Calabria, dipartimento Tutela della Salute, per far si che sia fruibile a tutti coloro che a vario titolo possono essere interessati, in primis i cittadini-consumatori. Il titolo del report: “La Sanità Pubblica Veterinaria e la Sicurezza Alimentare in Calabria: attività dei Servizi veterinari e del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione negli anni 2012- 2016”.
«Negli anni precedenti l’attivazione del Piano di rientro, la mancata gestione a livello regionale delle attività di Sanità animale e Sicurezza alimentare ha generato criticità – ha spiegato nella sua presentazione il commissario ad acta, Massimo Scura -. Al fine di correggere questi aspetti critici, veniva costituita in Calabria, la task force per la Medicina veterinaria, integrata alla struttura commissariale, con il compito di adottare provvedimenti necessari alla regolarizzazione degli interventi di Sanità pubblica veterinaria e di Sicurezza degli alimenti mediante l’espletamento delle funzioni e degli adempimenti già in capo ai competenti settori e servizi del dipartimento Tutela della salute e Politiche sanitarie. Sin dalla sua costituzione la task force ha adottato gli interventi necessari sui dipartimenti di Prevenzione e sui servizi delle Aziende sanitarie deputati al Controllo ufficiale, ha elaborato secondo le direttive comunitarie, i piani di controllo ordinari e straordinari riguardanti la filiera produttiva regionale e ha coordinato l’esecuzione delle attività complessive».
«Nel 2010 il ministero della Salute ha evidenziato in Calabria forti criticità nella Sanità veterinaria e, prendendo atto della volontà regionale di costruire un percorso di riqualificazione sia in termini organizzativi che operativi in questo settore, ha condiviso la costituzione di una task force per le attività Veterinarie. Il presente Report – ha spiegato nella prefazione il direttore generale del ministero della Salute – nel quale sono riportati i risultati ottenuti dalla Task Force veterinaria nel periodo 2012-2016 dimostra che quella “intuizione” si è rivelata vincente e che il percorso intrapreso sta portando buoni frutti per la Calabria, per i suoi cittadini, ma anche per il “sistema Italia” sia sul fronte istituzionale che imprenditoriale. Tuttavia il processo virtuoso innestato è ancora per molti aspetti da completare e standardizzare, alla luce della complessità organizzativa dei controlli nell’era della globalizzazione dei mercati degli animali e degli alimenti».
«La Regione Calabria, nel corso di questi anni ha anch’essa vissuto vicende difficili, ma la strada intrapresa con il supporto delle istituzioni è quella giusta. Questo report sulle attività di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare è un ulteriore evidenza della quantità e della qualità del lavoro svolto in Regione dal personale del servizio sanitario a tutela dei cittadini. A questo lavoro – ha affermato invece il presidente dell’Istituto superiore di Sanità -, l’Istituto ha fornito un contributo limitato ma importante nella costruzione del report e nel supporto allo svolgimento di alcune delle attività riportate. E’ quindi con piacere che faccio le mie congratulazioni per il lavoro svolto auspicando che si continui assieme su questa strada».
Il Rapporto, alla sua prima edizione, è una fotografia organica delle più importanti attività poste in essere dai servizi veterinari e di igiene degli alimenti negli anni che vanno dal 2012 al 2016, ricco di dati, evidenze tecniche, ricerche e contributi di esperti, realizzata anche con collaborazione dell’Istituto superiore di sanità. Per il 2018, è prevista la pubblicazione dell’aggiornamento con i dati riferiti alle attività dell’anno in corso. Utilizzando una parola anglosassone, il report riporta il trend positivo, nel periodo preso a riferimento, dei Servizi di Sanità Pubblica Veterinaria e di Igiene degli Alimenti (tutti attori della garanzia circa la sicurezza alimentare) dal momento in cui (correva l’anno 2010) anche questo settore è entrato tra gli adempimenti del piano di rientro e quindi sotto l’egida del commissario ad acta e con l’attività straordinaria della task force.
Le conclusioni degli autori fanno ben sperare che questo buono stato di salute che la veterinaria e i servizi di sicurezza alimentare calabrese hanno raggiunto ed accertato ai tavoli di verifica ministeriale possa continuare anche per i prossimi anni: «C’è da augurarsi un completo cambio di mentalità, per consentire ai futuri colleghi di non essere eredi di opere incompiute, ma competitori di soluzioni innovative per stare al passo delle altre regioni». Il documento fornisce indicazioni per ulteriori miglioramenti, che saranno possibili, non solo con il contributo degli operatori della sanità, ma anche attraverso una più ampia consapevolezza della classe politica calabrese.