CESSANITI Spintoni e minacce verbali nei confronti del presidente del consiglio comunale, Rocco Gallucci. L’episodio, accaduto nella giornata di venerdì 11, è scaturito dai continui problemi alla rete idrica nel comune e alla conseguente razionalizzazione. Durante la mattinata, infatti, gli operai addetti alla gestione della rete idrica del Comune di Cessaniti, stavano procedendo come ogni giorno, a porre in essere la turnazione verso i vari quartieri di Pannaconi. Come di routine, durante le varie manovre idriche, era presente il presidente del consiglio comunale di Cessaniti Rocco Gallucci, al fine di indicare agli addetti le varie esigenze che i cittadini gli avevano appena segnalato al fine di far ricevere a tutta la popolazione il giusto fabbisogno di acqua. Gallucci sarebbe stato raggiungo da una persona che avrebbe iniziato a strattonarlo violentemente. Poi ha raggiunto la sua auto, dove avrebbe preso una mazza di ferro simulando il gesto di percuotere la vittima. L’aggressore è stato subito fermato, e l’arma successivamente sequestrata dai carabinieri.
«Sono molto dispiaciuto e rammaricato per quanto è successo – ha affermato Gallucci -, quotidianamente cerco di dare il mio meglio per rispettare la volontà popolare che mi ha indicato a rappresentate del popolo. Sono e rimarrò sempre dalla parte dei cittadini che in queste ore mi hanno espresso solidarietà e vicinanza. Continuerò a fare tutto quello che è nelle mie capacità per soddisfare le esigenze di tutti. Per la disponibilità che non faccio mai mancare ai Cittadini, non mi aspettavo nei confronti della mia persona un gesto del genere». «Tutta la mia solidarietà al presidente Gallucci che quotidianamente svolge il suo ruolo con grande dedizione e passione – ha detto invece il sindaco Francesco Mazzeo -. Nessuna motivazione alla base del gesto può essere giustificata perché il rispetto verso la persona viene prima di ogni cosa. Purtroppo, è in atto una recrudescenza dell’odio per gli amministratori comunali, costretti a gestire la cosa pubblica senza risorse. Sono molto preoccupato per la democrazia e per l’incolumità dei miei consiglieri e assessori comunali. Ringrazio la Stazione dei carabinieri di Cessaniti, nella persona del maresciallo Pasquale Pierri che, con grande professionalità e tempestività appena informati dell’accaduto, hanno condotto le indagini».
In questa torrida e siccitosa estate è il secondo gesto di violenza che si perpetra a causa della mancanza di acqua, infatti qualche mese fa un dipendente della ditta che ha in gestione la rete idrica è stato malmenato da un residente della frazione Pannaconi. «La responsabilità di questo gesto. come del precedente, è un errore per chi ha commesso il gesto, ma anche per chi fomenta l’odio nella mia comunità – ha preseguito il sindaco -. Sono rammaricato per l’immagine negativa che ora si darà al Comune di Cessaniti che, a causa della prepotenza di pochi, si viene a mettere in cattiva luce la brava gente che vive e lavora nel nostro territorio». «Faccio appello alle Forze dell’ordine e al prefetto affinché garantiscano – conclude Gallucci -, non solo a me, ma a tutti coloro che vogliono liberamente occuparsi della cosa pubblica, la libertà delle proprie scelte e delle proprie idee».
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