La ripresa del turismo in Calabria è una notizia di particolare importanza. Ma dobbiamo evitare che sia un fatto occasionale. Per cui dobbiamo assolutamente uscire dall’improvvisazione e puntare alla programmazione.
La proposta è quella di dare vita ad un’Agenzia regionale che promuova e organizzi il patrimonio turistico e quello agroalimentare della Calabria. Entrambi i settori rappresentano una certezza per la nostra economia, con importanti ricadute occupazionali. Ma basta con la confusione e l’improvvisazione. Il futuro della Calabria si gioca in casa, si gioca sulle bellezze e sulle eccellenze della nostra terra.
Anche il “New York Times” ha incoronato la nostra regione tra le migliori mete da visitare, quella con la migliore cucina d’Italia. La Calabria, quindi ha bisogno di un’Agenzia regionale dedicata in esclusiva alla valorizzazione dell’immenso patrimonio turistico-ambientale e alle produzioni dell’agroalimentare.
Un’agenzia snella, efficiente, non il solito carrozzone, costituta con apposita legge regionale per come alcune regioni hanno già fatto, cui sono chiamati a farne parte il pubblico e il privato. Il ruolo dei privati sarebbe una novità di particolare importanza.
L’obiettivo fondamentale è quello di valorizzare, promuovere e gestire le ricchezze della terra e del territorio, in una visione moderna e dinamica, con forti elementi di innovazione.
L’agenzia dovrà chiudere almeno un anno prima la programmazione dell’anno di competenza, concertando per tempo con gli operatori pubblici e privati le migliori iniziative da offrire al mercato interno e internazionale. L’ Agenzia dovrà usare particolare attenzione a quelle aree che meritano di essere più conosciute, valorizzate e apprezzate.
Valorizzare i territori, le loro produzioni, le bellezze naturali del mare e dei monti, le eccellenze agroalimentari, attraverso una promozione intelligente che utilizzi molto la rete, con nuove offerte e promozioni competitive, sostenibili e innovative. Agricoltura e turismo, ambiente sono le vere industrie per una Regione come la Calabria. Ed oggi i mercati mondiali guardano con inedito interesse alla nostra regione, al nostro patrimonio, alla nostra cucina.
*Cda Ismea
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