ROMA Un segnale positivo per la nostra regione arriva dalle esportazioni: 10,4% nel 2016 e già un 21,9% nei primi tre mesi del 2017. A darne notizia è il XXXI Rapporto Ice (Istituto nazionale per il commercio estero) 2016-2017 “L’Italia nell’economia internazionale”. Le esportazioni di merci della nostra regione sono aumentate appunto del 10,4 per cento, ben superiore alla media nazionale (+1,2%), ma con un valore complessivo di 414 milioni di euro e una quota regionale dello 0,1 per cento sulle esportazioni nazionali, il contributo della Calabria al commercio estero dell’Italia resta il minore. Le importazioni sono risultate sostanzialmente invariate (-0,3%), con un valore complessivo di 574 milioni di euro, in contrasto con l’aumento del 4,6 per cento registrato nel 2015. Sempre nel rapporto si legge invece che i dati relativi al primo trimestre del 2017 mostrano un aumento delle esportazioni calabresi del 21,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016, sensibilmente superiore alla media nazionale (9,9%) ma la quota delle esportazioni calabrese sul totale nazionale resta stabile allo 0,1 per cento. Le importazioni regionali si sono invece contratte del 3,1 per cento, laddove il dato nazionale è risultato in aumento (+13,7%). A livello settoriale, i principali aumenti rilevati nei primi tre mesi dell’anno hanno interessato le esportazioni di computer, apparecchi elettronici e ottici (+44,7%), autoveicoli (+34,2%) e macchine e apparecchi (+33%); altri aumenti consistenti si sono registrati per i prodotti in metallo (31,8%) e i prodotti tessili (+20,2%). Per quanto riguarda le singole province, Catanzaro batte tutte le altre con un 28,7%. Segue Reggio con un 19,1% e Cosenza con il 6,3%. Vibo si è fermata al 24,3% mentre Crotone al 5,9%.
MERCATI DI SBOCCO Con riferimento ai principali mercati di sbocco, nel 2016 l’Ue si è confermata ancora come la principale area di destinazione delle esportazioni calabresi, con un peso del 42,5 per cento sul totale regionale e un flusso in aumento del 9,8 per cento. Tuttavia, il suo peso è in diminuzione a causa delle maggiori esportazioni verso i paesi europei non Ue, l’Asia orientale e l’America settentrionale. A livello di singolo paese, la regione ha visto aumentare le proprie esportazioni verso i suoi principali acquirenti, come Svizzera (+65,1%), Stati Uniti (+21%), Germania (+16,2%) e Francia (+24,8%).
SETTORI E SERVIZI Tutti i principali settori delle esportazioni calabresi hanno registrato aumenti superiori alla media nazionale. I Prodotti alimentari (bevande e tabacco inclusi), con un peso sul totale regionale del 28 per cento, sono aumentati del 9,6 per cento, i Prodotti chimici (20,5% di quota) del 6 per cento, i Prodotti in metallo (17%) del 64,6 per cento, e i Prodotti agricoli (10,9%) del 17,3 per cento. Per quanto concerne i servizi, l’aumento del 14,9 per cento delle esportazioni, per un valore di 337 milioni di euro, ha portato all’aumento della modesta quota regionale sul totale nazionale (0,5%). Tale quota resta comunque superiore a quella relativa alle esportazioni di merci (0,1%).
x
x