COSENZA «La morte di tre persone non può che essere definita una tragedia». Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto è addolorato e non riesce ancora a trovare le parole giuste per commentare quanto accaduto a corso Telesio. Il primo cittadino, venerdì sera, si è precipitato sul luogo dell’incendio in cui sono morte tre persone i cui corpi ancora non sono stati recuperati. Occhiuto è rientrato dalle ferie e nell’immediatezza dei fatti cercava di essere di supporto a vigili del fuoco e forze dell’ordine. Il giorno dopo la tragedia, il primo cittadino si sofferma su quanto accaduto: «È un fatto gravissimo. Non ci sono parole per commentare la morte di tre persone anche se conoscevamo da tempo la loro situazione». L’incendio ha distrutto anche opere di Telesio e opere di valore custodite nel palazzo Compagna, storica residenza nobiliare della famiglia Bilotti: «Mi dicevano che avevano portato da poco dei libri nell’appartamento contiguo alla casa che ha preso fuoco. Mi dispiace moltissimo ma in questo momento il mio pensiero va alle vittime».
Il primo cittadino è preoccupato per l’incolumità dei residenti di quella zona: «Sette persone sono state portate in albergo perché c’è il rischio crolli perché i solai sono in legno. Adesso c’è pure il problema dell’acqua che è stata usata per spegnere le fiamme. Ovviamente ora dobbiamo fare una verifica sulla agibilità dei palazzi adiacenti. Bisogna valutare alcune cose per la messa in sicurezza di quegli edifici».
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