CETRARO Lo aveva detto Domenico Introini, il responsabile del reparto di Ginecologia di Cetraro: «Non è la prima volta che succede». E si riferiva all’assenza di medici tra il 14 e il 16 agosto, con il conseguente stop dei ricoveri, dirottato a Cosenza e Castrovillari. E le cronache riportano che non aveva tutti i torti. Perché. secondo quanto scrive la Gazzetta del Sud, quel reparto sarebbe stato chiuso anche per la finale di Champions League. Ferie o malattia sarebbero serviti ad avere qualche giorno libero in più? Lo chiariranno le indagini della Procura di Paola, ma ci sarebbero diversi precedenti di trasferimenti urgenti dalla ginecologia e ostetricia dello Iannelli verso il nosocomio di Cosenza. Sia il 3 giugno (giorno di Juventus-Real Madrid) che nel mese di luglio quando sarebbe stato necessario trasferire una paziente con gravidanza extraeuterina per mancanza di personale medico in grado di tutelarla. Ricoveri bloccati, dunque, troppo spesso. Pure in occasione di festività classiche come Natale, Capodanno e Pasqua, con pochi camici bianchi a sacrificarsi mentre gli altri erano a casa. Un reparto difficile, dunque, ma i problemi sono rimasti sotto traccia fino a Ferragosto, quando il caso è esploso e si sono accesi anche i riflettori della magistratura.
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