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«Nella nuova tendopoli non c'è già più posto»

SAN FERDINANDO «Nel corso del sopralluogo di stamattina, che fa seguito all’assemblea pubblica di valutazione tra i braccianti svoltasi ieri, abbiamo constatato la mancanza di posti disponibili ad …

Pubblicato il: 23/08/2017 – 14:17
«Nella nuova tendopoli non c'è già più posto»

SAN FERDINANDO «Nel corso del sopralluogo di stamattina, che fa seguito all’assemblea pubblica di valutazione tra i braccianti svoltasi ieri, abbiamo constatato la mancanza di posti disponibili ad accogliere tutte le persone che si trovano ancora nella vecchia tendopoli. Eppure la stragrande maggioranza degli oltre 2000 braccianti faranno rientro a breve dalle varie regioni italiane dopo la fine della stagione estiva di lavoro nelle campagne». Lancia l’allarme il sindacato Usb, da oltre un anno attivo fra i braccianti stanziali e stagionali nella zona di San Ferdinando. Tra i lavoratori per lungo tempo costretti nella vecchia tendopoli “ghetto” la proposta di trasferimento nella nuova struttura messa in piedi dalla Prefettura ha avuto successo, ma i posti disponibili sono troppo pochi. Nella giornata di ieri, il prefetto Michele di Bari aveva già annunciato l’arrivo per la prossima settimana di nuove tende per soddisfare le richieste dei braccianti e ampliare le disponibilità nella nuova struttura, ma dal sindacato chiedono con forza la convocazione di un Tavolo permanente sulla stabilità abitativa fuori da logiche emergenziali. Una proposta da tempo avanzata dall’Usb e «oggi finalmente condivisa dal Prefetto Michele Di Bari» mirata non solo all’individuazione di soluzioni strutturali dell’emergenza abitativa, ma anche a mettere al centro dell’attenzione istituzionale «il tema del rispetto delle norme contrattuali, coinvolgendo la Regione e i comuni interessati nonché i datori di lavoro e le organizzazioni dei lavoratori». Per l’Usb, «situazioni del genere vanno inquadrate all’interno di processi che portino soluzioni strutturali» ma nell’immediato è necessario trovare «una sistemazione per tutte le persone attualmente presenti, prevedendo altrettante soluzioni abitative per l’inizio della stagione agrumicola. Perché non si può predicare l’accoglienza e non consentire l’individuazione di soluzioni concrete e dignitose». Nelle prossime ore – annunciano dal sindacato – «invieremo una richiesta di incontro congiunto con il nuovo Commissario Straordinario inviato dal Governo per l’area del Comune di San Ferdinando, il Prefetto Andrea Polichetti». L’Usb – si legge nella nota – «ha avviato già un processo di organizzazione dei lavoratori agricoli per la loro tutela sul piano dei diritti sociali e sindacali. Un processo che ha consentito di garantire ai braccianti l’iscrizione al registro dei residenti presso il comune di San Ferdinando nella Piana di Gioia Tauro». Inoltre, informano dal sindacato, «abbiamo istituito su richiesta degli stessi lavoratori lo Sportello Orientamento ed Informazione rivolto anche all’insieme della popolazione locale, oltre che all’assistenza nelle pratiche amministrative relative ai rinnovi e rilasci dei permessi di soggiorno».

a. c.

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