CATANZARO La procedura di gara condotta dai dirigenti e funzionari del settore rifiuti e della stazione unica appaltante, per la realizzazione dell’impianto di valorizzazione e recupero spinto in località Alli, nel Comune di Catanzaro, di circa 50 milioni di euro, non deve essere sospesa.
È quanto ha deciso il Tar di Catanzaro, come informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale, dopo la camera di consiglio del 22 agosto scorso. I giudici amministrativi hanno ritenuto, in sede cautelare, che il Raggruppamento temporaneo di imprese Intercantieri Vittadello S.p.a.-Calabra Maceri e Servizi S.p.a-Ecologica Sud Servizi s.r.l.-C.I.S.A.F. S.p.a., risultato aggiudicatario, sia in possesso dei requisiti e di qualificazione e delle certificazioni di qualità per la costruzione e gestione dell’impianto.
La società “Salvaguardia ambientale s.p.a.”, seconda classificata, aveva impugnato l’aggiudicazione definitiva, ma la stessa impresa aggiudicataria aveva proposto ricorso incidentale per l’esclusione della seconda classificata. Allo stato, in attesa della decisione di merito, la Regione potrà quindi procedere nell’iter per la progettazione e costruzione dell’importante impianto, mediante affidamento alla ditta aggiudicataria.
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