«Macchione picchiato da me? Fantasie»

Riceviamo e pubblichiamo la replica inviataci dall’ex sindaco da Vincenzo Buoncore, in merito al nostro articolo dal titolo «Aggredito dall’ex sindaco di San Mango d’Aquino».

Si apprende con incredulità ed un certo disappunto la notizia di un articolo che riporta i contenuti di una querela di parte a firma dell’architetto Vittorio Macchione di Nocera Terinese nella quale si denunciano Vincenzo e Raffaele Buoncore per una presunta aggressione da lui subita ed avvenuta agli inizi di agosto. Tale ricostruzione, oltre ad essere falsa e diffamatoria, in alcuni aspetti risulta addirittura fantasiosa per la descrizione minuziosa di circostanze mai verificatesi. Siamo meravigliati dal fatto che una cronista metta la sua firma su di una querela di parte che, allo stato, non risulta oggetto di indagine. Per tale vicenda, inoltre, esiste una denuncia, a nostra firma, contro l’architetto Macchione per tentato omicidio ai danni di Buoncore Raffaele. Sarebbe stato prudente da parte sua, fare una ricostruzione più equilibrata e corrispondente alla realtà e non riportare, sic et simpliciter, la querela di parte.
Andiamo ai fatti: nella ricostruzione giornalistica, tratta dalla querela dell’arch. Vittorio Macchione, si fa cenno, quale movente della presunta aggressione a danno dello stesso Macchione, ad una cattiva gestione, da parte di Buoncore Vincenzo, della società Sea Village srl della quale Vincenzo Buoncore è stato amministratore fino a febbraio 2012 (oltre cinque anni fa). Secondo la fantasiosa ricostruzione del Macchione, infatti, durante tale gestione si sarebbero verificati degli ammanchi che egli, in maniera “bonaria”(sic), avrebbe contestato al Buoncore. Tali motivi sarebbero alla base del rancore che, a distanza di cinque anni, avrebbe scatenato l’ira dei fratelli Buoncore nei suoi confronti. Curiosa è la circostanza che l’attuale amministratore in carica da oltre cinque anni scopra solo ora tali presunti ammanchi.
Il secondo eventuale movente, ancora ipotizzato dal Macchione, sarebbe la presunta contestazione da parte dei condomini circa il modus operandi di Buoncore Vincenzo come amministratore condominiale (da aprile 2017 ad oggi). Tale contestazione, sempre secondo il Macchione, avrebbe esplicitato la volontà dei condomini di preferire lui al Buoncore come amministratore condominiale. E’ evidente che ci troviamo di fronte ad una macroscopica deformazione della realtà: il sottoscritto dottor Vincenzo Buoncore è attualmente, amministratore del condominio Sea Village e, con buona pace dell’architetto Vittorio Macchione, a lui è stata riconfermata piena fiducia dall’assemblea condominiale tenutasi in data 11.08.2017. In quella seduta, i condomini, non solo hanno votato all’unanimità il bilancio preventivo, ma hanno altresì dato mandato allo scrivente Vincenzo Buoncore di procedere contro i precedenti amministratori condominiali, tra i quali figura anche il figlio dell’architetto Macchione, per diversi falsi documentali prodotti durante le gestioni passate e, inoltre, nei confronti della stessa Sea Village srl di cui l’architetto Vittorio Macchione risulta essere ancora amministratore a ragione della non ottemperanza, di impegni precedentemente assunti.
A questo punto ci sorge il dubbio che la rilevanza data dalla vostra testata ad una querela di parte possa essere riconducibile alle imminenti elezioni amministrative di San Mango d’Aquino e, quindi, al sotteso interesse di qualcuno di screditare il sottoscritto Vincenzo Buoncore, già sindaco di quel Comune. A tal proposito è a tutti noto il percorso politico e professionale del sottoscritto, così come altrettanto noto è il percorso dell’immobiliarista Vittorio Macchione.
L’impegno dello scrivente, in qualunque contesto abbia operato, è stato improntato al rispetto della legalità. Un valore per il quale è pronto a sostenere qualsiasi battaglia di tipo professionale, imprenditoriale e sociale.
In tal senso è pronto a denunciare qualsiasi forma di sopruso o favoritismo finalizzato alla mortificazione e violazione delle norme e delle leggi che regolano la convivenza civile della nostra comunità.

Vincenzo Buoncore
Raffaele Buoncore

Un cronista mette la propria firma ogni volta ritenga sia opportuno. Nel caso specifico gli scriventi non avrebbero saputo a chi rivolgersi per la propria replica e magari avrebbero aggiunto chissà quali sospetti dietro alla mancata firma. Una querela nei confronti di un personaggio pubblico, quale il dottore Buonocore è, è una notizia. Punto. Poi ricostruire fatti e incrociare dati è compito degli inquirenti. La notizia, inoltre, è stata riportata con tutti i condizionali che il caso imponeva, vista la sua natura di parte. Per quanto riguarda le prossime elezioni di San Mango e il tentativo di screditare chicchessia, lascio le ipotesi di complotto e le dietrologie agli scriventi che sicuramente conoscono l’ambiente politico nel quale navigano meglio di chiunque altro. (ale. tru.)