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Incendi a Cosenza, è un bollettino di guerra – VIDEO e FOTO

COSENZA Un nuovo fronte di fuoco si è aperto alle porte della città di Cosenza. Stavolta le fiamme sono divampate tra Rende e Castrolibero, in contrada Orto Matera. Un incendio sta interessando una…

Pubblicato il: 25/08/2017 – 6:25
Incendi a Cosenza, è un bollettino di guerra – VIDEO e FOTO

COSENZA Un nuovo fronte di fuoco si è aperto alle porte della città di Cosenza. Stavolta le fiamme sono divampate tra Rende e Castrolibero, in contrada Orto Matera. Un incendio sta interessando una vasta area rurale, minacciando diverse abitazioni. Sul posto i vigili del fuoco, molto provati già nelle ultime ore dagli incendi che hanno interessato Dipignano, Carolei e Mendicino. Fiamme anche segnalate nel territorio di Acri, sul versante silano. In azione anche oggi elicotteri e aerei antincendio.  
Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio anche oggi ha seguito l’emergenza incendi personalmente, restando in contatto continuo con i sindaci dei centri più colpiti, con le varie prefetture calabresi, con i Vigili del fuoco, con Calabria Verde e con la Protezione civile Nazionale a cui è stato richiesto l’aumento dei mezzi di spegnimento aereo. Oliverio ha ringraziato il prefetto di Cosenza, le forze dell’ordine e «quanti si stanno prodigando, senza sosta e con grande abnegazione, nell’opera di spegnimento dei roghi e rinnova l’appello a denunciare eventuali soggetti e circostanze sospette».


L’incendio a Castrolibero – Foto dalla pagina Facebook CosenzApp

TRE DIVERSI ROGHI A LUZZI Incendi sono scoppiati, nel pomeriggio di oggi, a Luzzi, in provincia di Cosenza, in tre punti diversi del territorio comunale ma in contemporanea, e questo avvalora l’ipotesi che si tratti di roghi di origine dolosa. Drammatiche richieste di aiuto sono arrivate al 115 dei vigili del fuoco da parte di residenti che hanno visto le fiamme pericolosamente avvicinarsi alle loro abitazioni da diverse direzioni. Alcuni veicoli e dei bomboloni di gas sono stati raggiunti dall’incendio e sono esplosi. Diverse le case fatte evacuare. Altri due incendi sono segnalati ad Acri, mentre a Lattarico un rogo ha distrutto due stalle. Intanto un incendio si è sviluppato nei pressi dell’Università della Calabria.

L’incendio a Luzzi – Foto dalla pagina Facebook di Cosenza 2.0

Le fiamme vicino alle abitazioni in zona Unical – Foto dalla pagina Facebook di Cosenza 2.0 

La situazione incendi a sud di Cosenza è definita seria dai vigili del fuoco, che hanno controllato per tutta la notte le fiamme che ieri si sono sprigionate tra i comuni di Dipignano e Mendicino e, in serata, anche a Carolei, causando anche la chiusura temporanea dell’autostrada e la morte di una ventina di capi di bestiame in una stalla. La stessa città di Cosenza è stata avvolta, per tutta la notte, da una densa coltre di fumo che ha reso l’aria irrespirabile. Al momento sono 5 le squadre in azione a terra, supportate dall’alba da un aereo, che potrebbe essere affiancato da altri velivoli in mattinata. Intanto nella serata di ieri sono state fatte rientrare nelle loro abitazioni una decina di famiglie, che erano state fatte evacuare per precauzione. Dai vigili del fuoco si apprende, comunque, che nella zona sono ancora diversi i fronti di fuoco attivi.

DISAGI SULLA STATALE 107 A causa di un incendio il tratto della statale 107, nei pressi di Rende è stato chiuso al traffico per alcune ore. Sul posto sono presenti i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine e il personale Anas per la gestione della viabilità e per ripristinare la circolazione il prima possibile.

MANNA: ROGHI ALIMENTANO SOSPETTI Il sindaco di Rende, Marcello Manna, chiede alle autorità competenti «di prestare grande attenzione e verificare l’eventuale natura dolosa di tutti questi incendi. Bisogna portare avanti le indagini con velocità e concretezza. Questo è un reato che aggredisce famiglie, abitazioni, aziende agricole e le coltivazioni che vengono effettuate sui terreni. Una brutta pagina che dura da troppo tempo. Ed è arrivato il momento di fare chiarezza perché la concomitanza di tutti questi incendi suscita forte sospetto se posti in relazione anche ai siti di particolare interesse ambientale».

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