«Dai condomini del Sea Village piena fiducia a Buoncore»

Riceviamo e pubblichiamo la replica dei condomini del villaggio Sea Village di Nocera Terinese in merito all’articolo «Aggredito dall’ex sindaco di San Mango d’Aquino».

In merito all’articolo del 22 agosto 2017 ed inerente alla presunta aggressione subita dall’architetto Macchione, i condomini del villaggio Sea Village ritengono di dovere effettuare alcune doverose smentite e precisazioni, soprattutto con riguardo alla ricostruzione dei fatti secondo cui «i condomini sarebbero stati assai scontenti della gestione di Buoncore tanto da avere espresso la volontà di avere un altro amministratore e nelle specifico chiedendo proprio di Macchione».
In realtà tale circostanza è falsa posto che il dottore Buoncore Vincenzo è stato nominato amministratore del condominio con il pieno consenso dei condomini, i quali nutrono tuttora la massima fiducia nell’operato dell’amministratore.
Ad onor del vero, la necessità di nominare un nuovo amministratore era sorta proprio a causa della cattiva gestione del condominio da parte dei precedenti amministratori, con i quali l’assemblea dei condomini non ha mai avuto un rapporto idilliaco, come si vorrebbe artificiosamente far credere nel succitato articolo, tant’è che proprio l’assemblea dei condomini aveva già dato mandato al neo eletto amministratore di agire civilmente nei loro confronti.
Ci si domanda come mai una stimata professionista del suo calibro, prima di riportare nero su bianco determinate notizie non si sia prodigata a verificarne la veridicità e l’attendibilità.

Repetita iuvant. Quanto dichiarato, nero su bianco, dall’architetto Macchione in una querela per aggressione sporta ai carabinieri nei confronti dell’ex sindaco di San Mango d’Aquino, Vincenzo Buoncore, dovrà essere verificato dagli inquirenti e non dai giornalisti, il cui ruolo viene spesso confuso con quello delle forze dell’ordine. Detto ciò, resta un fatto curioso: l’estrema solerzia con la quale Buoncore, dalla stessa mail con cui inviava la sua personale replica, ci ha inviato la lettera dei condomini, ossia la foto di un foglio stampato e nemmeno firmato. Chiaramente noi non potevamo pubblicarlo e abbiamo chiesto di avere un documento quantomeno firmato. Dopo le telefonate in redazione per assicurarsi che venisse pubblicata la lettera e qualche mail di insistenza, domenica mattina alle 8 in punto viene inviata una serie di firme illeggibili, sempre sul foglietto stampato di cui sopra. Segue a mezzogiorno un’altra mail di sollecito: «Buongiorno dottoressa, ma neanche con la firma pubblicate la replica». Naturalmente ci si chiede come mai i condomini non abbiamo mandato essi stessi una mail seguita dai loro nomi, come fanno tutti nell’era di internet. Il fatto è curioso, e anche un po’ strano. (ale. tru.)