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Gervasi: «Più equa redistribuzione dell’acqua nel Cosentino»

COSENZA «La grave crisi idrica dovuta al lungo periodo di siccità che l’intero Paese sta soffrendo, in Calabria è ormai diventata vera e propria emergenza. E se il gestore regionale Sorical, da set…

Pubblicato il: 29/08/2017 – 19:28
Gervasi: «Più equa redistribuzione dell’acqua nel Cosentino»

COSENZA «La grave crisi idrica dovuta al lungo periodo di siccità che l’intero Paese sta soffrendo, in Calabria è ormai diventata vera e propria emergenza. E se il gestore regionale Sorical, da settimane, sta preannunciando ulteriori riduzioni dell’erogazione idrica ai comuni, in vista di un autunno, ormai alle porte, ancora più tragico, si impone un’attenta riflessione rispetto ai criteri ed i parametri che Sorical utilizza per ripartire l’acqua ai vari comuni». È quanto sostiene, in una nota, il consigliere della Provincia di Cosenza, Francesco Gervasi. «Nel corso della riunione del 28 agosto scorso – si legge nel comunicato stampa – alla quale hanno preso parte i 25 comuni serviti dalla condotta dell’Abatemarco, i rappresentanti di Sorical e della Regione Calabria, convocata dal Prefetto per predisporre un piano d’azione per fronteggiare la crisi idrica, è emersa la necessità di avere un quadro conoscitivo delle dotazioni idriche di ciascuno dei 25 comuni, tra fonti proprie e fornitura Sorical». E proprio partendo da tale necessità, Gervasi, che nella riunione rappresentava il Comune di Mendicino, dove ricopre il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha chiesto al Commissario liquidatore Luigi Incarnato di spiegare quali sono appunto i criteri  utilizzati per dividere la risorsa idrica ai vari comuni sulla stessa conduttura. 
«Non si spiega – afferma nella nota Gervasi – come e perché nel 2016 a Mendicino siano stati erogati 691.775 Mc di acqua  e al comune di Castrolibero, che conta lo stesso numero di abitanti (10mila circa), ne siano stati invece erogati 1.583.885 Mc, più del doppio! Non si spiega perché il Comune di Montalto Uffugo che conta quasi 19mila abitanti, sempre nel 2016, abbia ricevuto da Sorical 2.391.629 Mc di acqua all’anno, il quadruplo dell’acqua erogata al comune di Mendicino, per non parlare di Rende (più di 7.836.039 di Mc) e Cosenza (10.311.823 di Mc), ma anche di altri piccoli comuni lungo la stessa conduttura che in alcuni casi hanno ricevuto la stessa dote idrica di Mendicino, pur essendo 5 volti più piccoli per dimensioni e per popolazione»
«Il nostro comune – continua Gervasi nella nota – ha finalmente avviato la mappatura della rete idrica comunale ed una serie di misurazioni, grazie alle quali, avremo, a breve, la progettazione definitiva del primo stralcio di interventi per l’efficientamento e l’ingegnerizzazione del nostro sistema idrico. Interventi che dovrebbero partire in autunno, grazie ad un finanziamento di 350mila euro che siamo riusciti ad ottenere dalla Regione Calabria. Ma la situazione che si prospetta nel breve periodo si preannuncia drammatica! Il diritto alla dotazione personale di acqua è uguale per tutti i cittadini! Quali criteri vengono utilizzati per effettuare le manovre e ripartire la risorsa tra i vari comuni? Da tre mesi la popolazione di Mendicino sta vivendo enormi disagi che in alcuni quartieri diventano un vero e proprio dramma quotidiano, con l’erogazione dell’acqua limitata a poche ore al giorno. Una situazione veramente insostenibile! E allora chiediamo e pretendiamo da Sorical chiarezza e chiediamo che spieghi non a noi, ma ai cittadini mendicinesi qual è il metodo per la ripartizione dell’acqua tra i vari comuni che non può che essere fondata su principi dell’equità e del reale fabbisogno pro-capite».
«La nostra non è una presa di posizione che vuole creare divisioni con gli altri comuni, né una battaglia di campanile – aggiunge Gervasi – ma la semplice richiesta che un figlio, in un periodo di povertà,  rivolge ai genitori, e cioè quella di dividere il poco cibo che c’è in parti uguali, affinché non ci siano figli che mangiano di più e figli che muoiono di fame».
Lo stesso Gervasi si dice certo che «il Commissario di Sorical Luigi Incarnato, per il buon lavoro che sta svolgendo dal suo insediamento e per la sua sensibilità e cultura politica fondata da sempre sui temi dell’equità sociale, saprà dare, in tempi brevi la giusta risposta a queste rivendicazioni».

 

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