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Rogo Cosenza, sopralluogo della Procura nel palazzo incendiato

COSENZA Vertice in Procura sulla tragedia avvenuta lo scorso 18 agosto nel centro storico di Cosenza, quando un incendio è costato la vita atre persone e ha distrutto un appartamento nel palazzo Co…

Pubblicato il: 31/08/2017 – 11:13
Rogo Cosenza, sopralluogo della Procura nel palazzo incendiato

COSENZA Vertice in Procura sulla tragedia avvenuta lo scorso 18 agosto nel centro storico di Cosenza, quando un incendio è costato la vita atre persone e ha distrutto un appartamento nel palazzo Compagna, su corso Telesio. Le vittime sono Antonio Noce, il nipote Roberto Golia e la moglie di quest’ultimo, Serafina Speranza. I tre occupavano abusivamente l’appartamento da alcuni anni e vivevano in condizioni disagiate. Erano affetti da problemi mentali e in passato erano stati sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio. Inoltre erano conosciuti dalle forze dell’ordine in quanto protagonisti di liti e risse dovute all’assunzione di alcool.
Proseguono a ritmo serrato le indagini della Procura di Cosenza che ha aperto un’inchiesta affidata al pm di turno Emanuela Greco, coordinata dal procuratore aggiunto Marisa Manzini sotto la supervisione del procuratore capo Mario Spagnuolo.
Giovedì mattina presto c’è stato un sopralluogo del procuratore aggiunto Manzini che si è recata sul luogo del rogo assieme al pm Greco, ai vigili del fuoco e alla squadra mobile.
È stato possibile soltanto ispezionare alcuni locali del Palazzo Compagna, dove l’incendio ha portato anche alla distruzione di importanti documenti storici. Non è stato possibile entrare nell’appartamento in cui ha avuto origine il rogo: ancora è pieno di immondizia e di acqua ed è sempre imminente il rischio crollo dei solai, una parte dei quali è già venuto giù.
I magistrati sono alle prese con una informativa dei vigili del fuoco, di polizia e carabinieri che hanno fatto un lavoro immane per recuperare i corpi delle tre persone carbonizzate assieme al loro cagnolino che aveva tentato – è il racconto di alcuni testimoni – la fuga disperata dal balcone. Adesso si cercherà di capire che cosa abbia procurato l’incendio e si valuteranno le condizioni di stabilità dell’edificio. Le fiamme hanno distrutto parte di Palazzo Compagna, residenza storica dei Ruggi D’Aragona. L’incendio ha devastato pure la storica biblioteca che custodiva libri e opere di valore.
Al vaglio dei magistrati le possibili cause che hanno provocato l’incendio. Si stanno ascoltando diversi testimoni che hanno visto le vittime chiedere aiuto.
Al momento non è stato ancora possibile celebrare i funerali delle vittime perché bisogna avviare l’iter per il prelievo del dna e procedere all’identificazione dei corpi.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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