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Prof e “amici” della politica: ecco chi aspira a guidare l’innovazione

CATANZARO Ha dodici partecipanti la manifestazione d’interesse per la nomina di un direttore generale per l’Agenzia per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. Tanti sono i tecnici (qua…

Pubblicato il: 02/09/2017 – 8:57
Prof e “amici” della politica: ecco chi aspira a guidare l’innovazione

CATANZARO Ha dodici partecipanti la manifestazione d’interesse per la nomina di un direttore generale per l’Agenzia per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. Tanti sono i tecnici (qualcuno ha più di un legame con la politica) che hanno risposto “presente” all’avviso pubblico balneare voluto dalla Regione Calabria – pubblicato il 7 luglio, scadeva dieci giorni dopo. L’Agenzia è ancora un soggetto misterioso: ideata nel 2009 su impulso dell’allora assessore Sandro Principe, dopo otto anni Mario Oliverio l’ha rispolverata. Avrà uno Statuto dopo la scelta del suo direttore generale (che è chiamato a redigerlo) e risponderà solo alla Presidenza della giunta regionale, per conto della quale gestirà i (tanti) soldi destinati all’innovazione dal Por. Coordinate ancora generiche, dunque. Di certo ci sono soltanto i 153mila euro destinati a retribuire il manager che vincerà la selezione. Alla gara si presenta una dozzina di professionisti: alcuni arrivano dall’università, altri dai ranghi della Regione. Ci sono aspiranti new entry nell’orbita della Cittadella e vecchie conoscenze. 
A guidare l’ente si propone Roberto Mellea: ingegnere catanzarese, docente all’Università “Magna Graecia”, rotariano di lungo corso. C’è, poi, la candidatura di Patrizia Tortorici, la cui storia professionale si incrocia spesso con quella della deputata Enza Bruno Bossio, una delle voci più ascoltate nell’inner circle del governatore. Tortorici, una laurea in Scienze dell’informazione a Bari, ha amministrato la Cm Sistemi Sud dopo la parlamentare del Pd, della quale ha curato la campagna elettorale nel 2013, a riprova di una stretta vicinanza. Nel suo curriculum c’è anche l’esperienza da dg del Polo tecnologico per i Beni culturali della Regione, nomina arrivata nel 2010. Il suo percorso professionale è partito da dipendente del Crai e di Tesi, esperimenti (falliti) di innovazione tecnologica nell’area di Arcavacata. 
Ha già frequentato le agenzie di emanazione regionale anche Vincenzo Mollace. L’ex direttore generale dell’Arpacal è tra gli aspiranti manager dell’innovazione. Presidente della Scuola di Farmacia dell’Università di Catanzaro, Mollace insegna farmacologia nell’ateneo del capoluogo. Anche la reggina Daniela De Blasio vanta un’esperienza da direttore generale, ma a Calabria Lavoro (dove era arrivata da commissario nel 2005, in era Loiero). Ha poi ricoperto il ruolo di vice capo di Gabinetto della Provincia di Reggio Calabria e nel 2014 è diventata presidente del conservatorio Cilea. 
Flavio Sensi è, invece, un economista che si è specializzato nel ramo sanitario. Docente a contratto delle università Sacro Cuore e Federico II, dal 2005 lavora come consulente di ministeri ed enti locali sulle strategie per l’innovazione. È anche consulente esperto di Agenas, l’agenzia del ministero della Sanità che tiene d’occhio le spese delle Regioni nel settore della salute. Insegna Politica economica alla “Mediterranea” di Reggio Calabria Domenico Marino, altro prof che partecipa all’avviso pubblico. Marino fa parte della task force sull’Intelligenza artificiale voluta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. 
Nella geopolitica accademica, Alfredo Fortunato si situa nell’area governata da Domenico Saccà, docente dell’Unical e deus ex machina di molte delle iniziative nate in Calabria nel campo dell’innovazione tecnologica. Fortunato insegna nel dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale, frequenta da tempo – come consulente – le stanze della Regione e ha una società, la Contesti srl, anch’essa con ottimi addentellati alla Cittadella. È dato pure lui in quota Adamo-Bruno Bossio e arriva, professionalmente, da Calpark (sempre per stare nel campo della Silicon Valley che non nacque tra le colline di Arcavacata). 
Da Arcavacata giunge la candidatura di Andrea Attanasio, responsabile del Liaison office dell’Unical per il supporto alla Ricerca e al Trasferimento tecnologico. Dalla ricerca – ma nell’Istituto di Scienze neurologiche che afferisce all’ateneo di Catanzaro – arriva anche Michelangelo Iannone. Quasi tutto inscritto nel cerchio della burocrazia regionale è il curriculum di Salvatore Epifanio, dirigente di settore del dipartimento Ambiente con esperienze in Ansaldo Energia e AnsaldoTrasporti. La sua collega Amelia Laura Crucitti lavora nello stesso dipartimento e segnala tra i propri titoli quelli di cultore della materia in diritto privato e diritto internazionale e dell’Unione europea. Si torna in accademia con Luigi Maxmilian Caligiuri, fisico teorico e docente dell’Unical. È fondatore della Foundation of physics research center e conduce studi su materiali innovativi.  

 

Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it

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