CARLOPOLI Nord e Sud uniti dalle bande musicali e dalla lotta all’illegalità. Il Comune di Carlopoli, nel catanzarese, e quello di Gazoldo degli Ippoliti, nel mantovano, hanno sottoscritto un “patto di amicizia e reciproca conoscenza” fra i due enti locali, entrambi soci di Avviso Pubblico. A fare da apripista al gemellaggio, le bande musicali dei due paesi che ieri si sono esibite per celebrare due importanti momenti: il trentennale di attività del complesso bandistico Santa Maria di Corazzo e il primo passo verso la terza edizione della rassegna ‘Raccontiamoci le mafie’, che si svolgerà in territorio mantovano dal 24 settembre al 1° ottobre. Un’iniziativa salutata con favore dal vicepresidente della Regione Calabria, Antonio Viscomi, per il quale «Il gemellaggio tra Comuni calabresi e di altre regioni o di altre parti del mondo non è certo una novità e trova origine, il più delle volte, nel flusso migratorio da sud a nord; ma il legame che oggi si celebra tra Carlopoli e Il comune mantovano di Gazoldo degli Ippoliti è segnato da due elementi di particolare diversità». Per Viscomi è significativo che a gemellarsi siano state «in primo luogo le bande musicali dei due comuni: ragazzi e ragazze che nella musica e nello stare insieme per suonare superano ogni diversità, riscoprono un percorso comune ed acquistano uno sguardo nuovo sulla realtà. A stringersi in un ‘patto di amicizia e di reciproca conoscenza’ sono state invece le due amministrazioni comunali: un patto maturato nell’ambito dell’esperienza che le accomuna in Avviso Pubblico e che ha l’ambizione di rafforzare pratiche di legalità e di responsabilità sociale. Dunque: dai gemellaggi per ragioni di migrazione a gemellaggi per obiettivi di promozione della legalità e di valorizzazione delle buone pratiche. Mi pare un buon passo in avanti». Per Viscomi, «l’evento odierno mi conferma nella convinzione, già espressa più volte, che la vera sfida per la nostra regione è quella di riscoprire e ricostruire la nostra stessa identità culturale e di rafforzare i legami di cooperazione e di fiducia che danno corpo ed anima alle nostre comunità. In questo processo, il confronto con altre realtà, con altre storie e con altri modi di intendere la vita, è essenziale per evitare di chiudersi in perdenti atteggiamenti autoreferenziali». Ma per il vicepresidente della Regione, il gemellaggio fra i due paesi e le loro bande musicali «conferma anche che è necessario trovare le giuste forme per valorizzare le iniziative locali di aggregazione sociale e culturale tali da promuovere e rafforzare nei ragazzi e nelle ragazze dei nostri comuni una piena consapevolezza sul fatto che il mondo in cui viviamo non è immutabile con i suoi problemi e le sue difficoltà, ma è quello che costruiamo ogni giorno, con passione, attenzione ed intelligenza».
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