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Catturato il superlatitante Rocco Morabito – VIDEO

MONTEVIDEO Lo aspettavano in Brasile, forse per una vacanza, forse per affari, ma lì Rocco Morabito non ci arriverà mai. Dopo 23 anni di latitanza, il 51enne calabrese è stato arrestato sabato nott…

Pubblicato il: 04/09/2017 – 6:27
Catturato il superlatitante Rocco Morabito – VIDEO

MONTEVIDEO Lo aspettavano in Brasile, forse per una vacanza, forse per affari, ma lì Rocco Morabito non ci arriverà mai. Dopo 23 anni di latitanza, il 51enne calabrese è stato arrestato sabato notte dagli investigatori uruguagi in uno degli hotel di lusso del centro di Montevideo. Ai poliziotti che lo hanno fermato, Morabito ha fornito un passaporto brasiliano e una carta d’identità uruguayana, entrambe intestate a Francesco Antonio Capeletto Souza. Una falsa ed una ottenuta in modo fraudolento. Su questa base, il giudice Maria Mainard ha emesso un decreto di perquisizione per la lussuosa villa di Punta del Este in cui viveva il boss, nei pressi dell’esclusivo quartiere di Beverly Hills. Lì gli investigatori hanno trovato dodici carte di credito, assegni e denaro in contanti, oltre a 13 telefonini, armi e a una Mercedes.

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In Uruguay da circa 12 anni, Morabito era per tutti l’imprenditore brasiliano Francisco Capelletto, identità che per anni gli ha permesso di sfuggire a una condanna a 30 anni per associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed altri gravi reati. Sul suo capo pesa tra l’altro l’accusa di aver organizzato e gestito il traffico di cocaina dal Sudamerica verso Milano. A dare la notizia della sua cattura è stato il ministero dell’Interno di Montevideo con un tweet.

MINNITI: ARRESTO GRAZIE A COOPERAZIONE L’azione dello Stato contro la criminalità organizzata ha conseguito un altro importante risultato con l’arresto avvenuto a Punta dell’Este, in Uruguay, di Rocco Morabito, ricercato dal 1994 in ambito internazionale e inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi, perché già condannato per associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti e altri gravi reati». Così il ministro dell’Interno, Marco Minniti, si è complimentato con il capo della Polizia, Franco Gabrielli, e il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Tullio Del Sette. «L’arresto di Morabito, elemento di spicco dell’omonima cosca di Africo Nuovo e ritenuto il numero uno dei ricercati appartenenti alla ‘ndrangheta – aggiunge il ministro Minniti –, è il risultato dell’ottima attività di cooperazione investigativa internazionale tra la polizia uruguaiana e il dipartimento della Pubblica sicurezza italiano, attraverso i rispettivi ufficiali di collegamento, che hanno consentito l’accertamento della vera identità del latitante, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria». 

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it

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