TAURIANOVA Un ordigno ad alto potenziale ha distrutto l’auto della moglie del sindaco di Taurianova, Fabio Scionti, del Pd. La vettura, una Toyota Yaris, era parcheggiata nel giardino di casa. Fabio Scionti è stato eletto sindaco nel novembre del 2015, dopo il periodo di commissariamento a causa del terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’ente e pochi mesi dopo è stato eletto consigliere della città Metropolitana con delega a vari settori strategici come Lavori pubblici e Urbanistica.
«Sono frastornato, ho bisogno di capire e spero che presto si arrivi ad una verità. Una spiegazione a quanto è accaduto non riesco a darla, se non quella legata al fatto che amministro il Comune come un buon padre di famiglia». Sono queste le parole pronunciate da Scionti a poche ore dall’intimidazione ai suoi danni. Il boato si è udito cinque minuti dopo la mezzanotte quando Scionti era a casa e stava già riposando. La vettura, nella deflagrazione, è stata sventrata e i frammenti sono stati catapultati anche a decine di metri di distanza dall’abitazione che si trova in una zona periferica della città. Sul posto sono in corso i rilievi degli artificieri e della sezione scientifica del Comando provinciale dell’Arma a supporto delle indagini che vengono condotte dai carabinieri della Compagnia di Taurianova. In passato Scionti aveva ricevuto lettere anonime con minacce e pochi mesi fa aveva anche subito l’avvelenamento del proprio cane che teneva libero nel giardino di casa. Adesso questo ennesimo inquietante atto intimidatorio che inevitabilmente rende pesantissimo il clima che si respira in città. Già in passato altri ordigni erano stati fatti esplodere in segno di minaccia. È accaduto con il predecessore di Scionti, Mimmo Romeo, quando qualcuno collocò un ordigno in una casa con annessa stalla uccidendogli un cavallo.
Il prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, ha indetto una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza al termine della quale è stato disposto un servizio di protezione per Scionti. Al vertice ha preso parte anche il procuratore distrettuale della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, e il procuratore di Palmi, Ottavio Sferlazza. Il comitato ha disposto «l’intensificazione – riporta un comunicato – delle misure di vigilanza, prevenzione e controllo nel territorio di Taurianova. L’episodio avvenuto nella notte ai danni del sindaco Scionti e della sua famiglia è stato fortemente stigmatizzato e condannato dal prefetto Di Bari, che, nell’apprendere la notizia – prosegue il testo – ha espresso la sua vicinanza al sindaco. Il fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali non è nuovo in questa provincia, seppur contenuto nelle sue più efferate manifestazioni grazie al costante e vigile impegno delle forze di polizia, che senza soluzione di continuità pongono ogni attenzione al riguardo, sia sotto il profilo preventivo che per i profili legati all’esposizione al pericolo degli amministratori. Si tratta di un crimine particolarmente odioso, perché, colpendo figure istituzionali elettive, espressione della libera volontà dei cittadini, incide direttamente sulla vita dell’intera comunità. Nel corso della riunione tecnica di coordinamento, sono state accuratamente analizzate le dinamiche criminali dell’evento nel contesto della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica di quel territorio».
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LE REAZIONI Il Pd è a fianco di Scionti e, per testimoniare la vicinanza e la solidarietà dell’intero partito calabrese e nazionale, nella giornata dell’8 settembre il portavoce nazionale del Pd, Matteo Richetti, accompagnato dal segretario regionale del Pd Calabria, Ernesto Magorno, sarà a Taurianova. Alle 12, la delegazione Pd incontrerà il sindaco, per ribadire di persona tutto il sostegno e l’affetto nei confronti di Scionti e dell’intera comunità in un momento così duro, dopo il gravissimo attentato – purtroppo l’ennesimo – di cui è stato vittima insieme alla sua famiglia. «Ho avuto modo di parlare con il sindaco Scionti per esprimergli la vicinanza mia e dell’intero Partito democratico, dopo l’atto di barbarie di cui è stato vittima la notte scorsa». È quanto afferma il deputato del Pd, Ernesto Magorno, segretario regionale del partito. «Un gesto di una violenza inaudita – prosegue Magorno –, un’intimidazione vile che condanniamo con fermezza. Al sindaco non ho potuto che ribadire l’affettuoso invito a proseguire nell’impegno politico-amministrativo nell’esclusivo interesse di Taurianova e dei suoi cittadini, che guardano al Comune come un punto di riferimento sulla strada del riscatto socio-economico e culturale». Solidarietà e vicinanza al sindaco di Taurianova sono state espresse anche da parte di Giovanni Puccio, coordinatore Pd dell’area metropolitana di Reggio Calabria, «il quale – riporta un comunicato – nelle prossime ore accompagnato da una delegazione del partito, farà visita a Scionti per testimoniare affetto e sostegno nei confronti della sua famiglia».
«Esprimo la più ferma condanna e la massima preoccupazione per l’attentato della scorsa notte che, in seguito all’esplosione di un ordigno, ha portato alla distruzione dell’auto in uso alla moglie del sindaco di Taurianova, Fabio Scionti. Un atto di autentica barbarie, che avrebbe potuto provocare conseguenze drammatiche, su cui auspico il più celere accertamento delle responsabilità da parte della Magistratura e delle forze dell’ordine». Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto. «La pesantissima intimidazione che ha colpito la famiglia di Fabio Scionti – prosegue Irto – costituisce uno dei piu’ gravi episodi ai danni di amministratori pubblici avvenuti negli ultimi anni. Rivolgo a Scionti la mia piena solidarietà e la vicinanza alla sua famiglia dopo un attacco di inaudita gravità che colpisce tutta la Calabria onesta e su cui è indispensabile fare tempestivamente piena luce. Contestualmente auspico che le autorità di pubblica sicurezza assumano ogni provvedimento idoneo a garantire la serenità e l’incolumità del sindaco di Taurianova, che dal momento della sua elezione – conclude Irto – ha intrapreso un percorso fondato sulla legalità e su una linea di assoluta trasparenza amministrativa».
«Esprimo la massima solidarietà a Fabio Scionti, sindaco di Taurianova per il vile attentato che ha subito questa notte. Una gravissima intimidazione – dichiara Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria nazionale del Pd – che coinvolge non solo la figura di Scionti, che ho avuto la fortuna di conoscere a apprezzare durante la campagna elettorale che lo ha portato alla sua elezione, ma anche la sua famiglia, alla quale rivolgo tutta la mia vicinanza e quella del Partito democratico. Nel condannare fatti di tale barbarie – aggiunge l’esponente dem – ci auguriamo che le Forze dell’ordine e la magistratura possano fare piena luce per chiarire ogni responsabilità di fronte a un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze terribili. A Scionti, alla sua famiglia e più in generale a tutta la città di Taurianova rinnoviamo tutta la nostra vicinanza e partecipazione».
«Solidarietà e vicinanza al sindaco di Taurianova» è stata espressa anche dal vicesegretario del Pd Maurizio Martina alla presentazione della festa de l’Unità di Imola.
Anche il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio esprime dura condanna per l’atto intimidatorio. Oliverio ha prima sentito telefonicamente Sionti e poi nel pomeriggio si è recato a Turianova per esprimergli la propria vicinanza. Il governatore invita Scionti «a proseguire nel suo percorso amministrativo improntato sulla legalità e l
a trasparenza che probabilmente va ad urtare con gli interessi di chi vuole invece tenere la comunità calabrese sotto la pressione della barbarie e della criminalità. Scionti sa perfettamente che la Regione e lo Stato sono al suo fianco e non lo lasceranno un attimo solo in questo delicato momento».
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«Fabio Scionti non è solo! L’inaudito ed efferato gesto intimidatorio che questa notte ha sconvolto la famiglia del sindaco di Taurianova, e la cittadina tutta, è un chiaro segnale di quanto la ‘ndrangheta cerchi di contrastare l’azione amministrativa di chi sta impedendo l’uso del Comune come fosse il proprio bancomat». È quanto dichiara il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Sebi Romeo. «La riconosciuta serietà e trasparenza con le quali il sindaco svolge la sua azione – prosegue l’esponente del Pd – sono state più volte motivo di contrasto da parte di ignoti criminali, ma come sempre saremo tutti al fianco di Fabio nella sua opera di cambiamento, fino all’ultimo giorno del suo mandato consiliare».
«Quando si amministra un Comune che ha visto in passato già tre commissariamenti per infiltrazioni mafiose e si subisce un’intimidazione così grave, quel sindaco in prima linea è il sindaco di tutti noi, è il sindaco dell’intera Calabria onesta che vuole chiudere con questa barbarie». Così il presidente di Anci Calabria e sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo. «Anche a nome degli altri sindaci calabresi – ha aggiunto Callipo – esprimo la massima vicinanza al sindaco Scionti, augurandomi che i responsabili di questo atto gravissimo vengano individuati al più presto e assicurati alla giustizia».
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