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Pd Cosenza, via alla fase congressuale

COSENZA È convocata per il prossimo 18 settembre la direzione provinciale del Pd cosentino che apre ufficialmente la fase congressuale per l’elezione di oltre 100 Segretari di circolo, del Segretar…

Pubblicato il: 06/09/2017 – 18:03
Pd Cosenza, via alla fase congressuale

COSENZA È convocata per il prossimo 18 settembre la direzione provinciale del Pd cosentino che apre ufficialmente la fase congressuale per l’elezione di oltre 100 Segretari di circolo, del Segretario di Federazione e degli organismi provinciali. «Abbiamo attraversato una fase politica nazionale molto complicata ed insidiosa, caratterizzata da un costante aumento delle forze populiste e qualunquiste e da una sfiducia verso i partiti tradizionali; siamo riusciti tuttavia, con tenacia e costanza non solo a non arretrare ma addirittura a consolidare il nostro insediamento territoriale, sociale ed istituzionale. Tutto ciò non era scontato» dice il segretario uscente Luigi Guglielmelli. «In questi anni – riferisce –  il numero dei tesserati è rimasto costante nonostante le note vicende interne e i circoli sul territorio sono aumentati portando il PD in comuni dove non era mai stato.Un lavoro organizzativo lungo e capillare che ha rafforzato la struttura del Partito». Positivo, aggiunge, anche il bilancio finanziario. «Abbiamo applicato con estremo rigore i principi di trasparenza e tracciabilità garantendo, solo ed esclusivamente con l’autofinanziamento degli iscritti e delle iscritte della nostra Federazione, una situazione economica con netto segno positivo» riferisce il segretario uscente. «Quattro anni fa quando mi sono insediato come Segretario provinciale la situazione politica era fortemente compromessa: il centrodestra governava in tutti i comuni grandi e medi e la Regione Calabria. Abbiamo prima vinto le elezioni regionali registrando un ruolo politico di primo piano della nostra Federazione, sia per il risultato conseguito che per il processo di rinnovamento innescato proprio dalla nostra Direzione provinciale; successivamente abbiamo riconquistato la Provincia di Cosenza sbaragliando il centrodestra e nella tornata elettorale di questa primavera abbiamo completato la riconquista di tutti i Comuni persi in precedenza e che andavano al voto con l’eccezione del comune Capoluogo», sintetizza Guglielmelli, che però ammette «la vicenda comunale di Cosenza è una ferita ancora aperta rispetto alla quale siamo chiamati tutti fin da subito alla massima mobilitazione per costruire un’alternativa all’attuale maggioranza di Governo». Tuttavia, afferma, «quanto detto ci consente di dire che il PD della Provincia di Cosenza, è un Partito di sana e robusta costituzione». E sano al suo interno, perché afferma il segretario uscente «abbiamo valorizzato i territori, promosso una nuova generazione nella Segreteria provinciale e soprattutto abbiamo dato spazio al pluralismo interno anche quando qualcuno lo ha  utilizzato per nascondere piccole correnti locali del tutto prive di quella funzione e di quel retroterra politico e culturale che invece caratterizzano le sensibilità nazionali del nostro Partito.Abbiamo lottato difendendo i circoli e i territori, proteggendoli dal correntismo eccessivo e dal centralismo autoreferenziale ed incoraggiando sempre processi di cambiamento e rinnovamento anche quando qualche eletto metteva a repentaglio il progetto generale del Partito per piccoli interessi elettoralistici». Per questo sottolinea che «la fase congressuale che si apre, dunque, dovrà vederci tutti in campo senza magliette correntizie e senza far proliferare cosiddette aree politiche provinciali distanti e distinte dalle sensibilità vere di carattere nazionale del nostro Partito. Dobbiamo insistere sulla centralità del Partito e degli organismi quale luogo di discussione e decisione collettiva». «Per costruire organismi plurali e rappresentativi – ricorda il segretario uscente – ho impiegato due anni  a causa della non partecipazione alla vita politica della Federazione all’inizio del mio mandato di una importante Area politica. Con pazienza li abbiamo costruiti e in quegli organismi abbiamo assunto le decisioni più importanti: dall’indirizzo politico generale alla selezione delle candidature. Dovrà continuare ad essere così. Infine auspicio che si possano affrontare le prossime settimane con serenità e responsabilità, puntando sulle idee e sulla discussione e ricercando l’unica vera unità che fa bene al nostro Partito: quella delle donne e degli uomini iscritti al Partito Democratico».

 

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