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"Apocalisse", controesame per il pentito Gioia

COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha ascoltato, di nuovo, il pentito Silvio Gioia nel corso di una nuova udienza del processo “Apocalisse”, scaturito dall’inchiesta che il 12 novembre del 2015 ha con…

Pubblicato il: 07/09/2017 – 13:02
"Apocalisse", controesame per il pentito Gioia

COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha ascoltato, di nuovo, il pentito Silvio Gioia nel corso di una nuova udienza del processo “Apocalisse”, scaturito dall’inchiesta che il 12 novembre del 2015 ha consentito alla Dda di Catanzaro di sgominare un’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti guidata dal clan Perna.
Si è trattato del controesame del collaboratore di giustizia il cui esame si era svolto lo scorso luglio per oltre quattro ore. Il collaboratore di giustizia ha risposto alle domande del collegio difensivo. Gli avvocati hanno chiesto a Silvio Gioia i rapporti con i singoli imputati e il loro ruolo nell’ambito della presunta organizzazione dedita al traffico di droga. «Ho conosciuto Andrea Minieri – ha detto il pentito – ai campetti di calcio di Serra spiga. L’ho incontrato anche al Sert: io facevo la guardia giurata non armata all’Asp».
Nell’inchiesta Apocalisse vennero emessi 19 provvedimenti di fermo nei confronti di altrettanti esponenti della cosca di ‘ndrangheta operante a Cosenza e nell’hinterland e dedita principalmente al traffico di cocaina, hashish e marijuana. Tra gli arrestati anche Marco Perna, 41enne cosentino, figlio di Franco Perna, capo dell’omonimo “gruppo criminale” attivo a Cosenza, attualmente ristretto in regime di 41 bis. Nel processo, che si sta svolgendo con il rito ordinario, sul banco degli imputati ci sono Marco Perna 41 anni; Pasquale Francavilla 40 anni; Giovanni Giannone 46 anni; Andrea Minieri 34 anni; Giacinto Bruno 43 anni; Alessandro Marco Ragusa 28 anni; Giuseppe Chiappetta 32 anni; Alessandro Andrea Cairo 23 anni; Andrea D’Elia 23 anni; Ippolito Tripodi 22 anni; Bruno Francesco Calvelli 25 anni; Denis Pati 23 anni; Luca Pellicori 40 anni; Danilo Giannone 26 anni; Paolo Scarcello 24 anni; Francesco Scigliano 23 anni; Domenico Caputo 38 anni; Francesco Porco 37 anni; Giuseppe Muto, 31 anni e Alessandro Marco Ragusa, 29 anni.
L’udienza è stata rinviata per il prossimo 19 settembre quando saranno sentiti altri due collaboratori di giustizia Pierluigi Terrazzano e Mattia Pulicanò. Nel collegio difensivo ci sono, tra gli altri, gli avvocati Filippo Cinnante, Antonio Ingrosso, Marcello Manna, Giuseppe Manna, Antonio Vanadia, Maurizio Nucci, Pierluigi Pugliese e Antonio Pucci.

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