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 Processo Cocò Campolongo, parlano i testimoni

COSENZA Sono state ore concitate e piene di angoscia quelle in cui si cercavano il piccolo Cocò Campolongo e suo nonno. Lo hanno riferito alcuni testimoni, sentiti dai giudici della Corte di Assise…

Pubblicato il: 07/09/2017 – 12:01
 Processo Cocò Campolongo, parlano i testimoni

COSENZA Sono state ore concitate e piene di angoscia quelle in cui si cercavano il piccolo Cocò Campolongo e suo nonno. Lo hanno riferito alcuni testimoni, sentiti dai giudici della Corte di Assise nel processo in corso nel Tribunale di Cosenza. Il bambino di soli tre anni è stato ucciso e bruciato in auto nel gennaio 2014, a Cassano allo Jonio, con il nonno Giuseppe Iannicelli e la compagna marocchina di questi Ibtissam Touss. Sul banco degli imputati ci sono Cosimo Donato detto “Topo” e, appunto, Faustino Campilongo detto “Panzetta”. I due sono accusati di triplice omicidio. In particolare, secondo l’accusa contestata dalla Dda di Catanzaro, i due avrebbero attirato in una trappola Giuseppe Iannicelli, per conto del quale spacciavano droga, perché divenuto un personaggio scomodo per la cosca degli Abbruzzese e anche per aumentare il proprio potere criminale. Il piccolo Cocò, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza, sarebbe stato ucciso perché il nonno lo portava sempre con sé, come uno “scudo umano”, per dissuadere i malintenzionati dal colpirlo. Dopo il triplice omicidio, gli assassini bruciarono l’auto di Iannicelli con all’interno i tre corpi.
Giovedì mattina la Corte di Assise (presieduta dal giudice Giovanni Garofalo, a latere la collega Francesca De Vuono) con il consenso delle parti ha acquisito i verbali di alcuni consulenti e di alcuni testi, ai quali il pm della Dda Saverio Vertuccio e le difese hanno rivolto un paio di domande a chiarimento di quanto già affermato. Una ricostruzione di quanto a loro conoscenza dei momenti in cui si era diffusa la notizia che non si trovava più Peppe Iannicelli con il piccolo. Il processo è stato rinviato al prossimo 18 settembre. 

 

 

 

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