CATANZARO È corsa alle vaccinazioni, con qualche affanno ma con disagi ancora limitati a qualche coda, anche in Calabria. A rendere meno complicato il percorso di adempimento delle disposizioni della legge 191, rispetto ad altre realtà del Paese, infatti, c’è l’intesa che la Regione ha stipulato con l’Ufficio scolastico regionale e che prevede la trasmissione, da parte delle scuole, degli elenchi degli alunni alle Aziende sanitarie provinciali le quali, al termine delle verifiche, avranno modo di contattare direttamente le famiglie per risolvere le eventuali situazioni non in regola. In ogni caso sono giorni di superlavoro e anche di caos per i medici ed il personale di molti centri vaccinali delle Asp calabresi. A Catanzaro, secondo quanto previsto, la verifica riguarderà circa 50mila posizioni mentre già si ha notizia di file e mancanza di vaccini in provincia. Non vengono segnalati problemi particolari, invece, a Vibo Valentia dove, anzi, si sottolinea che il lavoro procede con i ritmi normali. È tra i 120 e i 160 vaccini somministrati al giorno, invece, la media di attività del centro vaccinale di Reggio Calabria che, secondo gli operatori, sconta problemi logistici come l’assoluta inadeguatezza dei locali. A pesare sono gli spazi limitati a disposizione pur a fronte di un bacino d’utenza che è di circa 200mila abitanti. Anche i centri vaccinali di Cosenza, in questa settimana, sono stati presi d’assalto registrando un afflusso di utenza raddoppiato, con lunghe code e qualche inevitabile disagio, rispetto situazione della settimana precedente.
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