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La nuova ristorazione del Pugliese convince il 93% dei pazienti

CATANZARO Sono più che positivi i dati raccolti nel primo semestre del 2017 dal servizio dietetico dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, guidata dal direttore generale Giuseppe Pa…

Pubblicato il: 11/09/2017 – 13:30
La nuova ristorazione del Pugliese convince il 93% dei pazienti

CATANZARO Sono più che positivi i dati raccolti nel primo semestre del 2017 dal servizio dietetico dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, guidata dal direttore generale Giuseppe Panella, riguardo il gradimento dei pazienti per il servizio di ristorazione ospedaliera gestita, dal gennaio 2017, dalle aziende Ristorart Toscana-Elior.
Il questionario, composto da 13 domande, è stato somministrato, nel rispetto dell’anonimato, a un campione di 230 pazienti che sono stati ricoverati per almeno 3 giorni nei presidi ospedalieri dell’azienda sanitaria.
Lo scopo di questa indagine frontale è continuare a promuovere il miglioramento del servizio offerto attraverso il coinvolgimento ed i suggerimenti dell’utenza, nella consapevolezza che il vitto ospedaliero gioca un ruolo determinante nella qualità di vita del paziente, nei tempi di degenza e riabilitazione ed, anche, nei costi a carico del Servizio sanitario nazionale.
Nel periodo di riferimento la gestione del servizio di ristorazione è stata svolta dalla nuova Ati Ristorart Toscana-Elior che ha apportato innovazioni significative tra le quali: l’opportunità di scegliere il pasto gradito sui menu per i pazienti sottoposti a dietoterapia specifica; l’utilizzo di contenitori separati per i condimenti dei primi piatti per mantenere il calore e migliorare lo stato di cottura dei cibi; un nuovo sistema di prenotazione dei pasti gestito da personale qualificato.
In linea generale si può ritenere, secondo il report del servizio dietetico dell’Ao, che i risultati sono molto confortanti con risposte positive che rappresentano il 93% del campione.
Percentuali medie importanti che riguardano il complessivo servizio di ristorazione erogato, la varietà dei menu, l’appetibilità (aspetto, odore, sapore) del cibo, la qualità, lo stato di cottura e la temperatura degli alimenti, i kit monouso, la possibilità di scelta del pasto preferito.
Quasi inesistenti le criticità del servizio la più rilevante, per voti espressi, riguarda il contenuto di sale ritenuto positivo per l’84% degli intervistati e basso per il 16%.
Nulla di preoccupante, secondo l’Azienda, ma le critiche costruttive saranno, come sempre, oggetto di attenta valutazione tra tutte le componenti coinvolte nella gestione per perseguire gli obiettivi emanati dalle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera e assistenziale che riconoscono come elementi portanti la centralità del paziente ospedalizzato e il rispetto delle sue esigenze nutrizionali specifiche  in quanto lo stato nutrizionale contribuisce alla qualità della vita di ogni persona e l’alimentazione può costituire fattore di rischio per numerose malattie.

CAPOGRECO: «FELICE, MIGLIOREREMO ANCORA» Si dice soddisfatto Nicola Capogreco, amministratore unico del gruppo: «Il Gruppo Ristorart, che mi onoro di guidare, persegue come principale obiettivo, l’eccellenza, l’assoluta qualità e il gradimento dell’utenza utilizzando materie prime scelte, metodologie di lavoro e tecniche di produzione appositamente studiate al mantenimento di standard elevati. Non mi sorprende, pertanto, che il 93% dei pazienti intervistati dall’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio ci abbia riconosciuto la positività del nostro quotidiano impegno che sappiamo essere delicato ed importante. Nel caso della ristorazione ospedaliera ci vuole maggiore attenzione, grande applicazione ed anche, credo, cuore; offriamo un prodotto che diventa parte di un sistema di cure, che è un sollievo anche psicologico al paziente e che serve a migliorare la qualità della vita. Sono contento che il report dell’Azienda ospedaliera abbia riconosciuto le innovazioni del nostro servizio come la scelta di portare il condimento in contenitori monodose separati, consentendo di migliorare lo stato di cottura e di mantenere il cibo caldo cosa non semplice e non consueta nel servizio veicolato da centro di cottura esterno. Un risultato raggiunto grazie all’impegno dei dipendenti Ristorart ed Elior e all’applicazione costante del Servizio dietetico e della direzione sanitaria del Pugliese-Ciaccio. Sono, però, consapevole che molte cose vadano cambiate e migliorate, che le sinergie vadano aumentate e ottimizzate; noi con ostinate costanza, trasparenza e dedizione faremo la nostra parte puntando a sempre maggiore qualità ed efficienza nell’interesse esclusivo dei pazienti e del servizio».

SCARICA IL REPORT SUL GRADIMENTI DEI PASTI OSPEDALIERI

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