CROTONE «Spero che la situazione nel mio Paese si normalizzi al più presto per permettere ad altri venezuelani di poter coronare i loro sogni come sta capitando a me». A dirlo Aristoteles Romero, neocentrocampista del Crotone, nel corso della conferenza stampa di presentazione. «Sono contento che il Crotone mi abbia dato la possibilità di giocare in Europa – ha detto -. Per la mia carriera è un passo importante e sarà molto impegnativo. Ho scelto Crotone perché la società mi ha fortemente cercato e perché ho trovato una grande famiglia e un ambiente molto caloroso». Il giocatore vestirà la maglia con il nome di battesimo Aristoteles. Al riguardo ha spiegato l’origine del nome, che non ha nulla a che fare con il film “L’allenatore nel pallone” che peraltro non ha visto: «Mio padre è appassionato di filosofia greca. In famiglia ci sono Andromeda, Zeus e Socrates. Spero di poter andare avanti con il mio nome e che Crotone possa essere un trampolino di lancio per giocare in futuro in qualche club importante». «Il mio idolo – ha proseguito – è Vidal per la determinazione che mette in campo e perché dà sempre tutto. Io voglio fare come lui nel Crotone».
Aristoteles Romero ha sottolineato la differenza tra il calcio venezuelano e quello che per ora ha potuto assaggiare solo negli allenamenti: «Qui è tutto molto più veloce. Io cercheò di adattarmi al più presto. Mi sento pronto per giocare, ma sarà il mister a decidere. Se mi chiama ci sarò, altrimenti lavorerò ancora più duro per poter essere al massimo quando mi schiererà». Il direttore generale del Crotone Raffaele Vrenna, ha rivelato che «Aristoteles mi è stato segnalato da un amico presidente. L’ho visto nei filmati su internet e mi sono subito innamorato delle sue qualità e a fine mercato siamo riusciti a prenderlo».
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