Ultimo aggiornamento alle 9:31
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

«C'è un piano per smantellare il servizio sanitario»

La notizia dell’avvenuto incontro tenutosi al Palazzo di governo sulle note precarietà che hanno riguardato la chiusura dei reparti di Ortopedia di Locri e Melito ci lascia perplessi e disorientati…

Pubblicato il: 17/09/2017 – 9:30
«C'è un piano per smantellare il servizio sanitario»

La notizia dell’avvenuto incontro tenutosi al Palazzo di governo sulle note precarietà che hanno riguardato la chiusura dei reparti di Ortopedia di Locri e Melito ci lascia perplessi e disorientati per la sproporzione evidente tra gravità della situazione e le soluzioni (?) individuate per risolvere il problema. Sullo sfondo rimane, more solito, solo la conferma della grande sensibilità sociale e l’impegno civile oltre che istituzionale del prefetto di Reggio Calabria Di Bari. Stesso giudizio non può essere espresso né nei confronti della politica e men che meno per i vertici aziendali. La politica regionale, il commissario Scura, sono lontani e sordi, assorbiti dai loro hobby, refrattari alle esigenze del territorio, hanno distrutto quel poco che rimaneva del servizio sanitario regionale. Inoltre, salvo qualche rara e virtuosa eccezione, i sindaci hanno per l’ennesima volta dimostrato che sono prigionieri di una logica di egoismo localistico, innamorati dell’idea che ci si possa salvare da soli, incapaci di realizzare un’unità d’intenti capace di parlare la nuova lingua metropolitana. Affrontare un qualsivoglia problema sanitario con una angolazione esclusiva, scevra dal coinvolgimento generale di tutti gli attori politici e le forze sociali presenti sul territorio provinciale, senza tenere conto dell’inevitabile collegamento tra i diversi ospedali e le varie specialità operanti necessariamente in rete, è un fallimento annunciato.
Dopo i rischi e i pericoli cui sono stati esposte intere comunità durante tutto il periodo estivo, ancora si tergiversa con annunci, si propalano fumosi e confusi palliativi, si lasciano imperversare illegittimità, reiterando una vera e propria interruzione di pubblico servizio ed abbandono di persone incapaci. Eppure la Uil utilizzando ogni via di comunicazione, ha prospettato, chiaramente inutilmente, soluzioni e avanzato proposte. Ci domandiamo: avranno informato il prefetto che presso l’Asp insistono ben 22 medici specialisti in ortopedia di cui 16 ospedalieri e 6 territoriali? Avranno prospettato che con tale organico le tre unità operative di Polistena, Locri e Melito potrebbero funzionare? La Uil, altresì, pur consapevole delle difficoltà che comporta una sana opera di “disimboscamento”, ha chiesto di conoscere dove sono allocati i medici assunti a suo tempo per l’area della urgenza emergenza e oggi lasciati a “bighellonare” nonostante “la casa bruci”.
Anche questa occasione del vertice in Prefettura rappresenta per Asp tempo sprecato e l’ennesima conferma di una forte inadeguatezza a svolgere un ruolo delicato e complesso.
Ci si vuole rendere conto che il problema non attiene solo le criticità dei reparti di Ortopedia, ma riguarda tutta la rete ospedaliera che oramai è in agonia? Questa organizzazione sindacale si va sempre più convincendo che insista una sorta di volontà pervicace a smantellare il servizio pubblico sanitario da una parte e che si va profilando un insano disegno teso a impossessarsi di quel che rimane della “diligenza”… primariati, dipartimenti e postazioni di vertice. Alla fine la vera notizia che sembra prendere corpo, in questo che plasticamente appare come un vero fallimento sociale complessivo, è quella che alla fine a ristabilire la normalità saranno gli strali della magistratura.

*Segretari provinciali di Uil Fpl Reggio Calabria 

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x