CATANZARO Continua la protesta dei dipendenti della Provincia di Vibo Valentia, senza stipendio oramai da 5 mesi. Una situazione difficile anche per quanto riguarda i servizi, strade in primis. La “vertenza Vibo” è giunta anche sul tavolo del governo nazionale, grazie al presidente dell’Upi Calabria, Enzo Bruno, che ha incontrato il sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa. Ora è al vaglio la possibilità di predisporre un emendamento alla legge di stabilità 2018, per risolvere in maniera definita il problema della Provincia di Vibo.
Nel frattempo, la protesta dei 127 lavoratori si è sposta alla Cittadella, con il sostegno delle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil. «Chiediamo al governatore Oliverio un impegno forte per un’amministrazione oramai al collasso», spiega una dipendente.
«Noi difendiamo i lavoratori, ma chiediamo modifica alla legge 56 e riuscire a garantire i servizi residuali – ha spiegato Luigi Talatico, Cisl Fp Catanzaro-Crotone-Vibo -. Qualcuno vorrebbe che gli Enti intermedi spariscano sotto l’asfissia finanziaria»
«Noi chiediamo intervento straordinario con la costituzione di un tavolo tecnico. Con provvedimenti tampone non si risolvono i problemi. Chiediamo soprattutto – ha detto invece Bruno Talarico della Fp Cisl di Vibo – che ci siano un “Decreto salva Vibo” e che faccia ripartire l’amministrazione da zero».
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