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Catanzaro, i precari dell'università si appellano al nuovo rettore

CATANZARO Le organizzazioni sindacali Snals, Gilda, Unams, Csa, Flc-Cgil, Cisl università, Ugl-Università e Ricerca, «complimentandosi con il neo-eletto rettore dell’Università Magna Graecia De Sar…

Pubblicato il: 24/09/2017 – 13:25
Catanzaro, i precari dell'università si appellano al nuovo rettore

CATANZARO Le organizzazioni sindacali Snals, Gilda, Unams, Csa, Flc-Cgil, Cisl università, Ugl-Università e Ricerca, «complimentandosi con il neo-eletto rettore dell’Università Magna Graecia De Sarro, augurano al massimo vertice politico dell’Ateneo un ottimo e proficuo lavoro nell’interesse dell’università tutta. Non possono però non ricordare che sempre giorno 21 settembre, giorno dell’elezione del nuovo Rettore, si è svolta all’università Magna Graecia di Catanzaro la manifestazione di protesta per il superamento del precariato». È quanto si legge in una nota congiunta dei sindacati. «Manifestazione – prosegue la nota – ampiamente sentita da tutto il personale, considerato che ben l’80% ha aderito partecipando al sit-in fino al suo scioglimento, a riprova della gravità del tema posto all’attenzione dell’amministrazione universitaria dalle scriventi organizzazioni sindacali e di quanto vitale lo stesso sia percepito dal personale dell’Ateneo. Ogni tentativo di minimizzare corre il rischio di diventare un boomerang: i precari td sono circa il 50% del personale dell’Ateneo, cui vanno aggiunti un numero rilevante di lavoratori con contratto di lavoro flessibile (alcuni dei quali storici) e di altre figure atipiche (anche qui alcuni con trascorsi lavorativi storici). Pertanto, le suddette sigle auspicano che l’Ateneo avvii quanto richiesto in sede di raffreddamento dal prefetto Latella, un “Tavolo tecnico” per la stabilizzazione del personale precario, abbandonando l’atteggiamento dilatorio fino ad oggi tenuto. Le organizzazioni sindacali, a tal proposito, precisano e sottolineano che l’interpretazione data dai vari portavoce dell’amministrazione (ma non sono dichiarazioni ufficiali e volutamente si lascia il beneficio del dubbio sulla veridicità delle supposte dichiarazioni), circa un rifiuto delle organizzazioni sindacali ad incontrare il rettore uscente e il rettore neo-eletto, non risponde al vero». «Le organizzazioni sindacali, pertanto – conclude la nota – nel ribadire con forza la richiesta di una immediata istituzione del “Tavolo tecnico” per l’avvio delle procedure volte all’applicazione della cosiddetta Legge Madia, che “una tantum” consente la stabilizzazione del numeroso personale precario in servizio da molti anni presso l’ateneo, si dichiarano unitariamente disponibili a qualsivoglia incontro il cui tema sia il precariato e il suo superamento. Che venga, perciò, immediatamente resa nota la volontà dell’Ateneo ad aderire alla proposta di Legge sopra richiamata. Conseguentemente, le sottoscritte, auspicano una immediata convocazione da parte dei vertici dell’ateneo per il 26 settembre 2017, in assenza della quale, le stesse organizzazioni saranno costrette ad intensificare l’attuale stato di agitazione fino alla messa in atto di una occupazione pacifica dell’ateneo con un’assemblea permanente».

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