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Multopoli, Abramo: «Rifarei tutto». Tallini: «Ho pagato tutte le contravvenzioni»

CATANZARO «Rispetto la decisione del gup, ma tengo a ribadire che il mio operato è stato, anche in occasione della partita Catanzaro-Ascoli, trasparente, alla luce del sole». Lo ha detto il primo c…

Pubblicato il: 25/09/2017 – 18:22
Multopoli, Abramo: «Rifarei tutto». Tallini: «Ho pagato tutte le contravvenzioni»

CATANZARO «Rispetto la decisione del gup, ma tengo a ribadire che il mio operato è stato, anche in occasione della partita Catanzaro-Ascoli, trasparente, alla luce del sole». Lo ha detto il primo cittadino di Catanzaro, Sergio Abramo, dopo il rinvio a giudizio emesso nella giornata di lunedì nell’inchiesta “Multopoli”. «Rifarei tutto – spiega – perché continuo a ritenere ingiusto che le auto di alcuni tifosi, che non costituivano alcun intralcio alla circolazione, siano state multate, mentre era prassi consolidata, da decenni, consentire la sosta lungo viale Pio X in occasione delle partite di calcio. Sono convinto che in sede di giudizio sarà affermata la trasparenza del mio intervento, fatto – ripeto – alla luce del sole, con lettere ufficiali inviate al Comando della Polizia locale e agli stessi destinatari delle multe, molti dei quali non risiedono neanche a Catanzaro e che quindi non avrebbero potuto nemmeno votarmi». «Ho ritenuto quelle multe una vera e propria ingiustizia – conclude Abramo – verso gente che arriva a Catanzaro dalla provincia per sostenere la squadra di calcio e che si trova a dovere pagare oltre al biglietto anche sanzioni amministrative».

TALLINI: HO PAGATO UN SACCO DI MULTE Commenta il rinvio a giudizio (che per lui è doppio) anche il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Tallini: «Ho imparato, in questi anni, ad attendere con serenità l’esito dei processi in cui, a vario titolo, sono stato trascinato – dice –. La mia cieca fiducia nella magistratura ha sempre trovato riscontro nelle decisioni equilibrate e superpartes dei collegi giudicanti. Anche in questa occasione, attendo in maniera serena che i processi che riguardano le inchieste cosiddette “Catanzaropoli” e “Multopoli” facciano definitiva chiarezza sulla mia totale estraneità e sulla correttezza dei miei comportamenti, sulla base degli elementi inequivocabili che i miei legali hanno fornito agli inquirenti. Respingo ovviamente le solite e scontate strumentalizzazioni di chi, probabilmente, sogna di prendersi improbabili rivincite elettorali per via giudiziaria». Il consigliere regionale ha anche trasmesso alla stampa un prospetto riepilogativo di alcuni dei pagamenti «effettuati in favore dell’amministrazione comunale di Catanzaro per contestazioni al Codice della Strada elevati dalla Polizia municipale. Sfido chiunque e sono alla ricerca di un altro solo cittadino catanzarese che può vantarsi di aver pagato multe per suddetti importi o più del sottoscritto. Ricordo che gran parte di dette multe mi sono state elevate su via Jannoni, la via antistante il Comune di Catanzaro mentre mi trovavo ad espletare il mandato di consigliere comunale».

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