COSENZA I lavoratori dell’Arsac proclamano lo stato d’agitazione al termine di una partecipata assemblea unitaria, a Cosenza, alla quale hanno partecipato i segretari generali territoriali di Cisl, Cgil e Uil, rispettivamente Giuseppe Lavia, Adriano Savaia e Tonino De Gregorio. L’assemblea dei lavoratori, si legge in un comunicato, «stigmatizza comportamenti unilaterali e/o unidirezionali dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, attualmente a gestione commissariale». La nota elenca le richieste per il management: «Riprendere immediatamente la fase di confronto e concertazione per comparti relativamente all’Atto aziendale presentato il 31 luglio scorso». I lavoratori chiedono anche di «aprire un confronto con la Regione Calabria, al fine di verificare la sussistenza delle condizioni per il ritorno a una gestione ordinaria, così da restituire all’Azienda la possibilità di esplicare ogni azione per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali».
Contrarietà è stata espressa, inoltre, «rispetto agli atti assunti in conseguenza della delibera commissariale numero 104 dell’1 agosto 2017 avente per oggetto “chiusura gestioni inattive e trasferimento personale in unica struttura centrale”, provvedimenti mai comunicati formalmente, così come prevede la norma civilistica, ai lavoratori».
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